Serie A - Serie B

Calcio – L’opinione dell’Avv. Morelli sul caso dei siti “pirata”

In data di ieri il tribunale del riesame di Milano ha dissequestrato i siti "calciollibero.it" e "coolstreaming.it.". Come si ricorderà, su denuncia di SKY, la Guardia di Finanza di Milano aveva sottoposto a sequetro i due siti in quanto, attraverso l’attività illecita di "peer to peer", consentivano, attraverso un software di scaricare i file e all’utente di poter vedere sullo schermo "gratuitamente" le partite di calcio del Campionato di Serie "A" immesse in rete dalla Cina.

"Il tribunale ha così deciso", ha spiegato a Sporteconomy.it, Enzo Morelli (avvocato dello studio legale Morelli di Milano), "ritenendo che SKY non aveva dato prova che le immagini immesse in rete dai cinesi erano le proprie e che comunque le riprese televisive, in quanto mera documentazione di un evento sportivo non considerata opera dlel’ingegno, non era protette dalla legge sui diritto d’autore e, in particolare, dalle norme del famoso decreto Urbani in forza delle quali il peer to peer diventava attività illecita e penalmente rilevante".

"La decisione del Tribunale del Riesame – continua Morelli – non tiene conto di molte cose: della protezione assoluta che la legge sul diritto d’autore offre, ai sensi dell’art. 79, alle immagini televisive; dell’orientamento, fatto proprio anche dalla Cassazione, che qualifica come opera dell’ingegno la trasmissione televisiva dello spettacolo sportivo realizzata con elevato livello tecnico; della giurisprudenza che punisce severamente l’attività abusiva del linking. Forse si dovrebbe giocare la partita in un campo diverso, quello civilistico. Anche perché, come evidenziato dal dlgs 70/03,  una volta informati della presenza di contenuti illeciti veicolati via Internet, difficilmente i provider italiani potrebbero giustificare la loro condotta, che di fatto agevola la perpetrazione dell’illecita attività proveniente dalla Cina. La decisione purtroppo, apre scenari pericolosi sull’intero mondo del calcio: non sono più dilazionabili i necessari interventi legislativi in materia di diritto d’autore”. (riproduzione riservata)

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Marcel Vulpis

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