Calcio – Manchester Utd: profitti in calo
Dopo le difficoltà tecniche in campionato (la formazione di Ferguson è seconda in classifica con un distacco abbissale, 14 punti, dalla corazzata Chelsea), arrivano notizie negative anche dal fronte economico-finanziario. Il bilancio della stagione 2004/05, infatti, per il Manchester United, si è chiuso con un profitto di 66 milioni di Euro, circa 18 mln in meno rispetto all’esercizio precedente.
L’amministratore delegato dei Red Devils, David Gill, ha attribuito il calo degli utili principalmente a due elementi: la diminuzione del valore dei diritti tv ed il pagamento delle revenues degli agenti dei calciatori (un totale di 3 mln di EuroP, di cui 2.2 mln solo di pertinenza dell’acquisto di Rooney dall’Everton nell’estate 2004). Relativamente ai diritti tv il nuovo contratto tra BSkyB e la Premier League (partito proprio dalla stagione 2004/05), ha visto un calo degli introiti superiore ai 12 mln di Euro, senza contare l’uscita “anticipata” dalla Champions League, che ha ulteriormente penalizzato il club inglese in termini di diritti incassati questa volta dalla Uefa.
Le previsioni per il futuro, restano, tutto sommato, buone; l’intenzione (e speranza) è di superare nella prossima stagione il muro dei 75 mln di Euro di profitti, grazie all’aumento della capienza (circa 8000 posti in più) di cui lo stadio dei Red Devils, l’Old Trafford, beneficerà dal 2006/07, e che porterà sicuramente degli effetti positivi, aumentando quindi i 90 milioni di Euro che il Manchester attualmente incassa grazie al suo impianto. (Luca Clemente) (riproduzione riservata)
In calo i profitti del Manchester United. Sono 18 i milioni di Euro che mancano rispetto alla precedente stagione, a causa dei minori introiti dai diritti tv, anche per l’eliminazione anzitempo dalla Champions League. L’obiettivo per il 2006 è guadagnare oltre i 75 mln di Euro, grazie all’ampliamento dell’Old Trafford.
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