Massimo Moratti, proprietario dal 1995 del F.C.Internazionale, ha scelto di vendere il marchio del club nerazzurro, sul modello di quanto già attivato dall’U.c. Sampdoria con il "marinaretto".

L’operazione permetterebbe di ripianare i conti della società milanese. Secondo quanto riportato dal quotidiano economico "MF, nei prossimi giorni verrà perfezionato un accordo con la Italease (banca leader nel leasing) per la cessione per dieci anni del marchio F.C.Internazionale, per un importo intorno ai 160 milioni di euro.

Sarà costituita, pertanto, una società ad hoc, la "International Inter services", alla quale sarà ceduto il marchio che successivamente rivenderà a banca Italease (al centro anche di rumour per la jersey-sponsorship della A.s.Roma). Il bilancio 2004-2005 dei nerazzurri si è chiuso con una perdita di 118milioni di euro (il peggiore della serie A): grazie a questo contratto, l’Inter, arriverà al 31 dicembre con i conti in ordine (condizione necessaria per avere il nulla osta dalla Fifa alla eventuale iscrizione alla Champions League 2006-2007).

Nel prossimo cda, non dovrebbe, quindi, essere più necessaria la  ricapitalizzazione. L’idea di cedere il marchio per incassare risorse economiche "fresche" sembra essere diventato di moda. Tant’è che anche altri club come Brescia, Cagliari e Ascoli, si apprestano a sottoscrivere questa nuova tipologia di contratti (rientrano nella fattispecie del "lease-back"). – riproduzione riservata

L’Inter F.c. è pronta a cedere il marchio per 10 anni, per un importo vicino ai 160 mln di euro. L’operazione segue quella già attivata dall’U.c. Sampdoria per il lease-back sul marchio del "marinaretto con la pipa" (simbolo storico dei doriani). Anche Brescia, Cagliari e Ascoli pronte a seguire la stessa strada alternativa alla ricapitalizzazione.