Tra le polemiche e le difficili trattative per evitare che tutto finisca ancora prima di iniziare, nel pomeriggio di sabato è nato ufficialmente il nuovo “Torino Football Club”. La società ha acquisito il titolo sportivo grazie al Lodo Petrucci ed è iscritta per il momento
al campionato di Serie B. Dalle “ceneri” del “vecchio” Torino Calcio 1806, quello di Cimminelli e Romero per intenderci, rivive quindi
una nuova società, che rischia però di naufragare sul tema della proprietà, e soprattutto dell’azionista di maggioranza o di controllo.

Il “Torino Football Club” è stato fondato nel corso dell’assemblea dei 16 soci della società “Campo Civile Torino”, la srl creata dai “lodisti” per accedere ai benefici derivanti dal Lodo Petrucci per società in difficoltà economiche. Gli azionisti del Torino F.C. si sono
 riuniti presso il Comune di Torino sotto la presidenza dell’ avvocato Pierluigi Marengo ed hanno deciso di cambiare la ragione sociale e di procedere ad un aumento di capitale dagli attuali 10 mila euro a 10 milioni di euro.

Non è stata affrontata però la questione legata a Luca Giovannone e ai diritti  che l’imprenditore ciociaro vanterebbe sul 51% dellle azioni della società. I 10 milioni di euro necessari alla ricapitalizzazione dovrebbero essere versati nei prossimi giorni ma non è chiaro, al momento, chi effettuerà l’operazione e se sarà Giovannone o l’editore alessandrino Cairo.