Calcio – Parlamentari di AN contro l’aumento dei costi dello sport giovanile

In una interrogazione parlamentare i deputati di Alleanza Nazionale (primo firmatario l’on. La Russa) stigmatizzano la decisione della Federazione italiana giuoco calcio (FIGC), che con il comunicato ufficiale n. 227/A del 15 giugno 2005, ha deliberato
gli oneri finanziari per la stagione sportiva 2005/2006, ed ha previsto per le società calcistiche dilettantistiche e di puro settore
giovanile: a) il raddoppio della tassa annuale di adesione, passata da 13 a 25 euro; b) una tassa per l’iscrizione ai campionati fissata in importi variabili da 150 a 250 euro; c) il versamento di somme che vanno da 258,22 a 516,45 euro, come deposito cauzionale per
l’iscrizione ai campionati.

Con questa scelta -sostengono i deputati di AN- si è deciso di gravare di ulteriori e onerosi costi, tali da metterne in alcuni casi a rischio la stessa esistenza, le società dilettantistiche e giovanili,
che fanno del calcio uno strumento di aggregazione e di  ducazione per i nostri ragazzi, i quali, inevitabilmente, saranno i primi a subire le conseguenze di questa decisione.

Oltre ai nuovi costi, le società dovranno sostenere quelli già previsti per l’affiliazione, pari a 15 euro, e per l’assicurazione obbligatoria, che copre esclusivamente il rischio morte e per
invalidità permanente, e che costringe le società ad un’ulteriore
assicurazione per i più frequenti rischi da invalidità temporanea. Inoltre, è previsto un costo, secondo gli interroganti,di euro 3.000 semplicemente per omologare ogni nuovo campo in erba sintetica, realizzato interamente a spese delle società che sempre più frequentemente ad esso ricorrono proprio per le attività giovanili.

Il Coni esercita il controllo sulle federazioni sportive nazionali in merito agli aspetti di rilevanza pubblicistica e, a norma dell’articolo 23 dello statuto, ne approva i bilanci e stabilisce i contributi finanziari in favore delle federazioni, eventualmente determinando specifici vincoli di destinazione, con particolare riguardo alla promozione dello sport giovanile, attività che, a mente dell’articolo 3 dello statuto,il Coni promuove e tutela fin dall’età scolare, così riconoscendole rilievo pubblicistico.

Su queste motivazioni La Russa e gli altri parlamentari di AN, chiedono al Ministro per i Beni Culturali, quali iniziative intenda adottare, nell’ambito della vigilanza sul Coni, al fine di ottenere una revisione dei maggiori costi decisi, nonché dell’iniquo citato costo di «omologazione», e sostenere e tutelare lo sviluppo
del settore giovanile e dilettantistico.

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Marcel Vulpis

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