Domenica prossima scadrà il termine ultimo entro il quale la famiglia Sanz può esercitare il diritto d’opzione per l’acquisto della società ducale, versando i 20 mln di euro necessari a concludere l’acquisizione. In casa Parma però, visto il silenzio proveniente dalla capitale iberica, si stanno valutando le possibili alternative.

In questo senso, l’ingresso di Erreà, brand italiano di sportwear, che nella settimana appena conclusa ha colmato (fino al 30 giugno) il vuoto lasciato da Champion nel ruolo di sponsor tecnico, potrebbe essere indice di un nuovo scenario.

Secondo rumour provenienti dalla città emiliana, infatti, il presidente del Parma, Giudo Angiolini, in occasione della trattativa con il nuovo kit-supplier, avrebbe sondato la volontà di Angelo Gandolfi, presidente e proprietario di Erreà a diventare proprietario dell’intero pacchetto societario della squadra gialloblù.

Per Gandolfi l’operazione potrebbe essere inquadrata in una logica di brand image; Erreà è sponsor e fornitore di molte società di calcio sia italiane che estere, oltre ad altri sport tra cui volley e basket, ed il deal dell’acquisto del Parma, non potrebbe che rafforzare la sua posizione nel settore di riferimento. Inoltre, qualora Sanz non dovesse completare l’operazione finanziaria, costringerebbe Bondi (commissario staordinario AC Parma) e Scajola (ministro delle Attività Produttive) a ridurre sensibilmente il prezzo di vendita della società, al fine di evitare ad Aprile 2006 (scadenza benefici legge Marzano) la liquidazione all’asta dei cespiti societari.

I presupposti economico-strategici affinché Erreà ed Angiolini scalino la società ducale sembrano esserci tutti, non resta quindi che aspettare il 16 Gennaio per capire meglio quale tra le possibili alternative potrà configurarsi come definitivo scenario di questa che assume sempre più i contorni di un telenovela. (L.C.) (riproduzione riservata)