Basandosi sul tariffario medio del 2005/06 di tutti i club di Premier League, la “Virgin Money”, organizzazione che difende i diritti dei tifosi britannici, ha pubblicamente ammonito i dirigenti del calcio inglese.

La ricerca ha dimostrato che, per colpa dei prezzi folli, la Premiership ha registrato dieci milioni i tifosi in meno rispetto alla media degli anni passati.

Ammonta, infatti, a 517 sterline (764 euro) la spesa media di ogni tifoso anglosassone per seguire la propria squadra nell’arco di una intera stagione, tra pay-tv, trasferte, merchandising ma soprattutto biglietti per lo stadio. In totale, ogni anno ben 1,1 miliardi di sterline (circa 1,6 miliardi di euro) vengono spesi dagli appassionati per l’acquisto di abbonamenti e 2,2 miliardi di sterline (3,2 miliardi di euro) per i biglietti delle singole partite. I più fortunati sono i tifosi del "Wigan Athletic", società promossa per la prima volta in Premier League, che spendono “appena” 25 sterline a partita (circa 37 euro), tre volte di meno di quanto sono costretti a sborsare i tifosi dell’Arsenal per vedere dal vivo i loro beniamini.

Cifre molto diverse dal prezzo medio di un biglietto per una gara della Liga spagnola e della Serie A italiana (17 euro) e della Bundesliga (12 euro).(riproduzione riservata)