Serie A - Serie B

Calcio – Prosegue la vendita del Bologna calcio

Bologna, Intermedia aspetta offerte c’è tempo fino al 17 dicembre
SPORT La crisi rossoblù
Non c’è un soldo, il Cda rinvia l’aumento di capitale
IL CONSIGLIO d’amministrazione che non delibera l’aumento di capitale e rinvia tutto al 30 dicembre. Intermedia che chiude la due diligence e invita pubblicamente i potenziali acquirenti a farsi avanti entro il 17 dicembre. Claudio Sabatini che esce allo scoperto e mette sul tavolo 11 milioni per salvare il Bologna. È la somma di un’altra giornata drammatica per il futuro del calcio rossoblù.
Il Bologna da ieri si può comprare anche via mail. Lo spiega il comunicato diffuso nel pomeriggio da Intermedia Finance, la banca d’affari cui è stato affidato una settimana fa il mandato a vendere il Bfc: «I potenziali acquirenti provvedano ad inviare una proposta ad Intermedia Finance, Via della Zecca, 1 40121 Bologna a mezzo posta oppure via email a segreteria.bologna@intermediaspa.it, entro e non oltre il 17/12/2010. Sarà cura di Intermedia Finance valutare la concretezzae l’attendibilità delle proposte pervenute, informare tempestivamente la proprietà e fornire rapida ed immediata risposta ai potenziali acquirenti». C’è anche una novità, rispetto ai giorni scorsi: «Coloro che non intendessero avvalersi direttamente dei servizi di Intermedia Finance, possono inviare una proposta scritta alla proprietà del Bologna Football Club 1909». Una postilla, quasi un messaggio in codice per Sabatini, che non vuole passare da Intermedia, di cui è socio l’antico nemico Alfredo Cazzola. Dunque, è possibile trattare direttamente con gli azionisti del Bfc? E che Porcedda scelga a chi vendere la squadra che lui non ha mai pagato? Il comunicato fa capire questo, da via della Zecca però puntualizzano: «Dovrà poi passare da noi anche chi invierà una proposta al Bologna». Sarà, ma lì non sta scritto. Offerte finora nessuna. Neppure dal Barclays Fund, che ieri prometteva 25 milioni per il 100% del club ma non ha fatto alcuna proposta ufficiale. Anche se l’amministratore delegato Silvino Marras in serata parlava di quattro acquirenti: due bolognesi (una cordata di Sabatini, una radunata da Menarini) e due non meglio identificati «colossi stranieri».
Intanto, oggi scade la terza rata per pagare gli acquisti attraverso la camera di compensazione della Lega Serie A (esclusi quelli presi all’estero). Se non viene saldata,a breve sarà escussa la prima delle fideiussioni depositate dalla famiglia Menarini. Porcedda non paga, il Geometra ci rimette:è lo schema che spiega i rapporti di forza e promette di ripetersi di qui in avanti. «Non so perché Porcedda ha preso il Bologna – diceva ieri l’ex rossoblù Davide Bombardini a Telecentro -, forse per fare business. Probabilmente credeva di guadagnarci senza spendere una lira, a me questa situazione sa di truffa. Per me Porcedda è un buffone, parlava di Europa in tre anni invece in sei mesi ci sta portando al fallimento».
I giocatori potrebbero già adesso mettere in mora la società e puntare a svincolarsi gratuitamente (per poi trasferirsi a gennaio, se fanno in tempo). Ma c’è un patto d’onore che al momento lo esclude
 

Rassegna stampa – Gli step della vendita del Bologna calcio (serie A). 

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Marcel Vulpis

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