Una politica economica del Club che l’anno scorso ha raggiunto quota 286.4 milioni di sterline di ricavi e guidata da nuovi accordi di sponsorizzazione all’estero che potrebbero aver spinto entrate commerciali sopra i 100 milioni £.

Questa cifra non comprende i 10 milioni di sterline annui da DHL come sponsor per gli allenamenti o altri contratti recentemente firmati. I profitti sono più che raddoppiati da quando i Glazers hanno assunto la guida del club dal 2005, dagli 83.3 milioni di sterline di perdite dell’anno scorso ci si aspetta di registrare un utile netto per l’esercizio 2011.

L’amministratore delegato, David Gill, ha ripetutamente insistito sul fatto che il club deve fare i propri interessi e nello stesso tempo continuare a competere per i migliori giocatori. Il Manchester United sarà ristrutturato. La società perseguirà una struttura a doppia azione, gli investitori dovranno acquistare una azione “non-voto”, consentendo ai Glazers di raccogliere fondi per il controllo del club. Una nuova politica modellata sull’esempio degli sport americani, dove i club della NFL E NBA hanno un unico proprietario designato e gli si  permette di avere obiettivi strategici di pianificazione e di decisione a lungo termine. Gill ha aggiunto: “questa struttura funziona bene per il calcio data la natura rapida delle decisioni necessarie e le conoscenze specifiche del mercato dei traferimenti dei giocatori.”

L’associazione degli investitori britannici ha dichiarato: “Gli investitori nel mercato del Regno Unito non apprezzano queste strutture di doppia azione”

La Pirc, una delle principali società indipendenti che si occupano di ricerca e consulenza specializzata negli investimenti istituzionali, ha detto di non approvare questa struttura a doppia azione perchè comporta diversi diritti, perché “gli azionisti che hanno lo stesso impegno finanziario in una società dovrebbero avere gli stessi diritti.”

Questa settimana il Club inglese varcherà la soglia dei 100 milioni di sterline
che saranno utili per il lancio di una parte minoritaria di azioni nel mercato
di Singapore, al massimo il 30%, dove si punta a raccogliere fino a 1 miliardo
di dollari.