Il calcio russo non attraverso certo un momento di gloria. Oltre ai problemi della Federazione e della Nazionale, anche i principali club della prima divisione mostrano una certa debolezza finanziaria, che li costringe a ricorrere agli azionisti per coprire i buchi di bilancio.

Solo il CSKA di Mosca riesce a sostenere quasi interamente da solo le spese. Il budget di circa 50 mln di Usd è coperto da sponsor, ticketing e altre voci, con un disavanzo di appena 1.5 mln di Euro.

Nulla rispetto invece ai “buchi” di altri blasonati club come lo Zenith di San Pietroburgo il cui budget di 70 mln di Usd l’anno richiede l’intervento di Gazprom, colosso energetico, sponsor e proprietaria del club, che copre l’80% delle spese e che da quest’anno è anche main sponsor dello Schalke’04 (Bundesliga tedesca) con un contratto record da oltre 100 mln di euro per 4 anni.

Non gode di miglior salute il Lokomotiv Mosca che con le attività commerciali copre solo il 16% del budget da 60 mln di Usd.

Da sottolineare che il CSKA è l’unica importante squadra russa la cui proprietà non è anche sponsor con i propri marchi del club. Il CSKA dal 2006 infatti ha come main partner la banca russa VTB.

 

Il calcio russo non attraverso certo un momento di gloria. Oltre ai problemi della Federazione e della Nazionale, anche i principali club della prima divisione mostrano una certa debolezza finanziaria, che li costringe a ricorrere agli azionisti per coprire i buchi di bilancio