Il Mondiale di Germania avrà una sua appendice. Purtroppo non positiva, visto che si parla di un presunto scandalo che potrebbe colpire l’immagine di Jack Warner (massimo dirigente Fifa di Trinidad e Tobago), coinvolto secondo il quotidiano inglese “Daily Mail”, in un traffico sul “mercato nero”, di biglietti di partite ufficiali della World Cup 2006. Secondo un report prodotto da Ernst&Young (società di revisione e certificazione aziendale) per la Fifa, questo commercio illecito avrebbe generato un business di oltre 500 mila sterline a favore dello stesso Warner.

Si è scoperto, infine, che l’unica agenzia autorizzata alla vendita di biglietti dei Mondiali all’interno di Trinidad e Tobago era, durante Germania 2006, la Simpaul, di proprietà della famiglia Warner.