Serie A - Serie B

Calcio – Serie B senza sponsor ne stipendi

Ed è un dato inquietante perché apre uno squarcio sulla salute economica dello sport italiano. Molti si lamentano, infatti, che tutte le discipline sportive nel nostro Paese non riescono a trovare adeguati finanziamenti perché soffocate dal calcio… ma se nemmeno il calcio riesce a trovare i soldi, significa che il nostro sistema-Paese è messo proprio male. Va bene, la serie B non è la serie A, nel senso che si disputa solo su territorio italiano e non ha il seguito di interesse mediatico e di passione dei tifosi che può avere il campionato maggiore. Però la B costa anche meno. Possibile che non trovi i soldi? Eppure è così. Le squadre di B in pratica non hanno sponsor. Uno studio su questo fenomeno lo ha effettuato Marco Iaria per la Gazza del 19 novembre 2009, rilevando che il giro di affari generato dagli sponsor di maglia esterni alle società è di circa 6 milioni di euro. E poi ci sono i presidenti che sponsorizzano in prima persona le squadre di cui sono proprietari. In totale sono in 8 a farlo, tra cui Giorgio Squinzi della Mapei che spende da solo 6 milioni di euro per il suo Sassuolo, e Fabrizio Lori della Pansac che spende 3 milioni per il suo Mantova. Di sponsor di maglia esterni ce ne sono 10, e 4 società (a novembre, quando la stagione agonistica era cominciata da più di 3 mesi) non avevano ancora trovato aziende partner. Peraltro anche avere un presidente appassionato al punto da sponsorizzare la squadra non è una garanzia: se le sue aziende hanno problemi i soldi non arrivano lo stesso. Le due società che hanno il record del ritardo di pagamento degli stipendi, Mantova a Gallipoli, sono in questa situazione. C’è anche chi di sponsor non ne vuole per scelta: il Piacenza del presidente Fabrizio Garilli, da 8 anni, sulla maglia esibisce il simbolo dell’Unicef senza avere in cambio denaro, e in più devolve in beneficenza il 7,5% degli incassi al botteghino. Questo potrebbe essere interpretato come un sintomo di salute finanziaria… e invece non lo è. Pur continuando nel suo pregevole gesto, il Piacenza è una delle società in ritardo con il pagamento degli stipendi ai suoi calciatori, secondo l’avvocato Campana. Tremendo.

Fonte: http://comesefossesport.blogosfere.it/A oggi soltanto 2 società di serie B sono virtuose e pagano gli stipendi: Sassuolo e Cittadella. Tutte le altre 20 sono in ritardo. Con record di Gallipoli e Mantova ferme a settembre e ottobre. Il dato è stato diffuso dall’avvocato Sergio Campana, presidente dell’Associazione italiana dei calciatori professionisti, e riportato da Antonello Capone sulla Gazzetta dello sport del 20 aprile. 

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Marcel Vulpis

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