Calcio sudamericano: domina il Brasile. Nella Libertadores scontro Flamengo-Palmeiras
(di Mattia Celio) – Il calcio brasiliano torna a farla da padrone in Sud America. Nella giornata di ieri l’Atletico Paranaense ha conquistato la Copa Sudamericana, l’equivalente dell’Europa League in Europa, imponendosi 1-0 sui connazionali del Bragantino. Sabato 27 novembre si disputerà la finale di Copa Libertadores (la Champions League sudamericana) tra Flamengo-Palmeiras. È la prima volta che tutti e quattro i finalisti provengono dallo stesso paese.
Molti si domandano cosa ci sia dietro questo dominio del calcio brasiliano, ma secondo Amir Somoggi, presidente di Sports Value, ciò è dovuto ad una solida gestione finanziaria: “Il Brasile ha una popolazione quattro volte superiore a quella dei suoi vicini e questa differenza è evidente nelle entrate, in particolare in quelle televisive. Inoltre i club brasiliani guadagnano sette volte di più rispetto a quelli in Cile e 10 volte di più di quelli in Argentina”.
Lo testimonia anche un confronto del 2019 tra il reddito del Flamengo e quello del Boca Juniors, in cui è stato reso noto che i primi arrivano a 236 milioni di dollari contro i 99 degli argentini. Più del doppio. Inoltre le entrate televisive hanno portato ben 82 milioni nelle casse del “Rubro-Negro”, mentre il Boca si è fermato solo a 4.
A vantaggio del calcio brasiliano vi è anche una migliore organizzazione nel mercato dei calciatori. Come testimoniano fonti vicine, i club brasiliani sono in grado di pagare grandi stipendi a giocatori provenienti dall’Europa: Dani Alves (San Paolo), Diego Costa (Atletico Mineiro) David Luiz, Kenedy e Andreas Pereira (Flamengo) sono alcuni dei grandi nomi che sono approdati in Brasile quest’anno. Inoltre, la maggior parte delle migliori squadre può permettersi giocatori chiave provenienti da altri paesi. L’Atletico Mineiro, semifinalista della Libertadores e favorito per vincere la prima divisione brasiliana, ha nell’organico i migliori giocatori provenienti da Argentina, Cile e Venezuela.
Il Brasile è stato anche capace di “sfruttare” la Copa America per preparare al meglio i propri giocatori in vista delle altre partite della stagione: se il campionato brasiliano è proseguito per tutta la Copa, in Argentina non ci sono state partite per quasi due mesi.
Infatti le squadre brasiliane si sono presentate in condizioni atletiche migliori per le sfide Libertadores e Sudamericana che si sono svolte meno di una settimana dopo la vittoria dell’Argentina sul Brasile: cinque dei sei club brasiliani coinvolti hanno vinto le ultime 16 partite in Libertadores e tre dei quattro in Sudamericana, mentre tutte e quattro le squadre argentine che hanno affrontato squadre di altri paesi sono state eliminate.
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