Calcio – Totti : prima la firma poi il mondiale Sudafrica2010
Insomma chi non lo vorrebbe, proprio in questa Italia priva di fantasia ed idee (al di là del Lippi pensiero, spesso più di pancia che di testa). Eppure un campione come Totti, che tutti amano e vorrebbero in campo, non riesce più a chiudere un contratto per gli scarpini. Ovvero lo strumento base per tirare in porta.
Si dirà che c’è crisi economica. Vero, ma è possibile che dopo l’accordo record di Diadora (oggi entrata nel portfolio dei marchi Geox), del valore annuo di oltre 1.2 milioni di euro (scaduto a fine 2008), non sia riuscito più a trovare un’azienda che sappia esaudire i suoi desideri economici e costruirgli (così come faceva la Diadora) un prodotto su misura?
Vero, però, che l’autoesclusione dal giro della Nazionale non l’ha aiutato, anzi è il contrario. Il mercato del footwear professionale si è radicalmente ridimensionato, sotto i colpi delle mancate vendite di molti operatori del settore. Ad eccezione dei Messi, Cristiano Ronaldo, Beckham, Ronaldinho, per i colossi della calzatura sportiva sono finiti i tempi dei soldi a pioggia.
Un’offerta importante (ma al di sotto della metà di quanto pagato da Diadora fino a un anno fa) poteva arrivare da Pantofola d’Oro (marchio gravitante nel giro di Lapo Elkann), ma alla fine non se n’è fatto nulla. Insomma oggi Totti, uno dei migliori giocatori italiani scende in campo con delle Adidas predator opportunamente oscurate per regalare scampoli di pubblicità alla casa tedesca. Il “capitano” della Roma non regala nulla in attesa di un nuovo sodalizio commerciale.
Come in tutte le cose di questo mondo per uscire dall’empasse il n.10 di Porta Metronia dovrà fare un passo indietro e le aziende (a partire magari dalla stessa Adidas) un passo avanti. Di sicuro, però, non girano più le cifre del 2008. Un dato di fatto, a torto o a ragione, sicuramente sconfortante, che bisogna, però, accettare quando si è un professionista del livello di Totti. Sta a lui capirlo, ma soprattutto al suo entourage. Altrimenti il “capitano” dovrà giocare scalzo come Abele Bekila sui rettangoli di gioco del SudAfrica, il prossimo anno. Ma non lo vogliamo neppure pensare o credere.
Tutti vogliono Francesco Totti al Mondiale di SudAfrica 2010 (un mese intero di gare dall’11 giugno all’11 luglio). E’ il desiderio della tifoseria giallorossa, del mondo dei media, di una parte della fan-base azzurra che crede nella “fantasia” in cam del n.10 della Roma, e magari dello stesso Marcello Lippi, che lo fa dire (meglio scrivere) ad altri per evitare di toccare la sensibilità di questo o quel compagno di squadra. (nella foto un "vecchio" spot di Totti su www.sporteconomy.tv, quando era ancora alla corte della Nike).
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