Calcio – Uefa: workshop su licenze per club a Roma
L’evento di due giorni e mezzo si è svolto tra il 3 e il 5 ottobre e si è focalizzato non solo sugli sviluppi riguardanti le licenze per i club, ma anche sull’implementazione del fair play finanziario.
Antonello Valentini, direttore generale della FIGC, e Andrea Traverso, direttore dell’unità fair play finanziario e licenze per club della UEFA, hanno inaugurato l’evento, dedicato nella prima giornata alle licenze per club. Le federazioni hanno un ruolo essenziale nel progetto, poiché concedono le licenze e ne gestiscono tutti i processi. Poiché l’ammissione alle competizioni UEFA per club è condizionata dalla ricezione di una licenza, si tratta del primo passo da compiere prima che i club vengano assoggettatti ai più rigorosi criteri del fair play finanziario.
Quindi, ai partecipanti sono stati descritti gli emendamenti al Regolamento UEFA sulle licenze per club e sul fair play finanziario, edizione 2012. Sono stati perfezionati vari articoli relativi alle strutture legali dei club, alle modalità di dichiarazione e ai casi di insolvenza, mentre sono state aggiunte nuove disposizioni sulla proprietà da parte di terzi e sui limiti al numero di giocatori per squadra.
In chiusura di giornata, i partecipanti hanno assistito a un’interessante revisione della FIGC sulle attività svolte dalla divisione studio e ricerca, la quale pubblica anche il ReportCalcio, un rapporto approfondito sul profilo strutturale, sportivo e finanziario del calcio italiano.
Due giornate sono state dedicate al fair play finanziario, con sedute informative sulle finalità e sui lavori dell’Organo di controllo finanziario dei club, guidato dal giudice José da Cunha Rodrigues e dall’ex primo ministro belga Jean-Luc Dehaene. Si è parlato in particolare dell’attività di revisione dei debiti insoluti, prima tappa per l’applicazione del fair play finanziario.
Fondamentale per un’implementazione di successo del fair play finanziario è l’infrastruttura tecnologica che consente ai club di inviare i dati ai concessori di licenza e alla UEFA. In questo contesto, le federazioni hanno un ruolo centrale nel coordinare e supervisionare l’adesione dei club ai processi di monitoraggio. Sono state fornite informazioni dettagliate sull’ultima versione dell’applicazione per amministratori delle licenze, sui processi e le scadenze per ogni presentazione e sulla conformità ai criteri del pareggio di bilancio.
Alla conferenza finale sono stati esaminati i nuovi requisiti degli Standard qualitativi sulle licenze per club, i quali assicurano che vengano rispettati criteri minimi nelle procedure di licenza in tutte 53 federazioni. La chiusura è stata dedicata agli amministratori delle licenze, che hanno potuto fare domande specifiche al team di gestione delle licenze e del fair play finanziario della UEFA. Come sempre, i colloqui informali tra i membri delle 53 divisioni di licenza nazionali sono stati importanti quanto le sedute formali.
L’evento si è concluso spiegando perché il 2013 sarà l’anno della vera svolta. Oltre all’introduzione dell’ultima fase delle norme sul fair play finanziario, con la valutazione del pareggio di bilancio per i club partecipanti alle competizioni UEFA, la prossima primavera si festeggiano i 10 anni di licenze per club, durante il quale sono state condotte oltre 6000 valutazioni.
Le licenze per club e il fair play finanziario continuano a evolversi; pertanto, gli amministratori e gli organi decisionali che mettono in atto il sistema in tutto Europa hanno un ruolo sempre più fondamentale. I requisiti sulle licenze per club e sul fair play finanziario implicano un approccio olistico, studiato per incoraggiare una migliore gestione finanziaria e fungere da modello di buon governo, per migliorare la sostenibilità finanziaria del calcio europeo per club.
Uefa.com
Amministratori, esperti finanziari e membri degli organi decisionali delle 53 federazioni affiliate alla UEFA si sono riuniti a Roma per il workshop UEFA sulle licenze per club e sul fair play finanziario.
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