Korablin, fondatore del Football Club Khimki (portata dai dilettanti alla A) e del Khimki Basket (in Eurolega), dopo gli atti formali ha tenuto una conferenza stampa dove ha illustrato progetti e programmi della nuova società. 

Una conferenza attesissima ma senza i proclami a cui molti investitori stranieri (o finti tali) hanno abituato le tifoserie del calcio italiano. Una conferenza che ha visto la presenza di tutta la squadra,
con allenatore, staff e collaboratori. 

“Venezia ha una grande storia, così come la Russia, e ci teniamo a tenere alta la reputazione nostra personale e quella del nostro Paese, per cui vorremmo che i nostri fatti la affermino e che i veneziani si fidino”, ha esordito Korablin che ha specificato di essere il rappresentante di un gruppo di investitori privati, che gli hanno affidato la gestione di questo progetto. 

“I primi obiettivi sono riportare la squadra in A, oltre che attirare altri investitori privati per trovare i fondi e realizzare un nuovo stadio e un’accademia calcistica giovanile” ha proseguito Korablin.

Proprio sullo stadio il sindaco Orsoni ha spiegato
che molti
passi per poter avere il via al progetto sono stati fatti e che il Comune farà la sua parte
occupandosi degli aspetti urbanistici. Al più presto l’intero Consiglio
Comunale verrà chiamato a discuterne.

La conferenza è stata l’occasione anche per presentare il nuovo consiglio di amministrazione del Venezia, di cui fanno parte l’ormai  ex presidente Rigoni, i consiglieri Massimo Venturini e Ignazio Guerra, e Dimitri Balashov (da 5 anni team manager della Lokomotiv Mosca), Aleks Samokhin (giovane imprenditore di origine bielorussa e di cittadinanza italiana, fiduciario del presidente Korablin, attivo da anni nel settore delle relazioni commerciali e turistiche tra imprenditori e gruppi di imprese di nazionalità russa).

Da ieri, Yuri Korablin, socio unico e Ad della Venice Football Accademy srl (costituita dallo stesso Korablin una settimana fa
con l’unico fine di poter acquisire la società calcistica), è ufficialmente il nuovo proprietario della società lagunare: il primo russo della storia del calcio italiano, ha rilevato dall’imprenditore padovano Enrico Rigoni le quote della società arancioneroverde la cui squadra milita in serie D girone C.