In occasione del match Inter-Ascoli il club bianconero è sceso in campo con il marchio “Yell” (abbigliamento casual) nel ruolo di secondo sponsor di maglia, accanto a Pompea (jersey-sponsor ufficiale).

L’operazione, secondo quanto risulta a Sporteconomy.it, non è destinata a proseguire per il resto della stagione. Si tratta infatti di un “event-sponsorship”, fattispecie commerciale previsao dal vigente regolamento della L.n.p. in tema di abbinamenti sponsorizzativi.

L’operazione è stata chiusa da “Azzurra Freetime”, gestore del marchio “Ascoli calcio” per la stagione in corso, oltre che concessionaria pubblicitaria all’interno dello stadio “Del Luca”. La politica di “Azzurra FreeTime” prevede la vendita del “secondo format” sponsorizzativo per i 5-6 incontri più importanti della stagione (come per esempio nel caso del match di SanSiro) per una cifra compresa tra 10 e 20 mila euro. In questo modo l’Ascoli potrebbe incassare tra i 60 ed i 120 mila euro a fine stagione. (riproduzione riservata).

In occasione del match Inter-Ascoli il club bianconero è sceso in campo con il marchio “Yell” (abbigliamento casual) nel ruolo di secondo sponsor di maglia, accanto a Pompea (jersey-sponsor ufficiale).