Calcio&Business – Calciatori e ‘tassa’ di solidarieta’!
Tale normativa, che colpirà anche i redditi dei calciatori, prevede il pagamento di una “tassazione supplementare” per i redditi prodotti dagli stessi per un valore superiore a 90 mila euro (aliquota del 5%) ed a 150 mila euro (10%).
La tematica dibattuta in questi giorni (valida per ogni attività sportiva) riguarda il “soggetto contribuente” che dovrà effettuare tale pagamento: la società a cui appartiene il calciatore, oppure il singolo calciatore?
Indipendentemente dal carico fiscale, è prassi consolidata che in sede di stipula del contratto sportivo, si attivi tra il club di riferimento ed il calciatore la clausola della “lordizzazione” del valore impositivo.
In considerazione di tale “clausola”, in caso di una tassazione extra (come nel caso di specie), la società dovrebbe incrementare la retribuzione lorda del calciatore in modo da garantire allo stesso il “valore netto” originariamente fissato.
In termini economici la “tassa di solidarietà” determinera’ nei prossiomi tre anni per le società di Serie A, un costo aggiuntivo pari ad 100 milioni di euro ( fonte Il Sole 24 Ore).
Sulla tematica in questione l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani ed il Ministro Calderoli evidenziano che tale “tassa di solidarietà” dovrà essere pagata dai singoli calciatori e non dalle società di appartenenza.
In “controtendenza” ai calciatori, i giocatori di basket evidenziano che tale “tassa” sarà a carico di ogni singolo “dipendente” delle società del pallone a spicchi.
Intanto in questa estate di “austerity e manovre finanziarie” tiene banco anche la problematica relativa al rinnovo del “contratto collettivo dei calciatori” (scaduto lo scorso
Sul fronte Lega Calcio, il Presidente Maurizio Beretta in precedenza aveva sottolineato l’importanza del rinnovo del contratto collettivo, ed evidenziato nel contempo che sono interessati a tale rinnovo circa 625 calciatori, con “retribuzioni medie” di oltre un milione di euro. (fonte
Uno studio attivato dal Sole 24 Ore rileva gli “stipendi medi lordi annui” per la stagione calcistica 2010/11.
Gli stessi risultano essere stati i seguenti: Milan (5,2 mln euro), Inter (4,86), Juventus (4), Roma (3,32), Fiorentina (1,67), Lazio (1,64), Genoa (1,47), Sampdoria (1,39), Napoli (1,29), Bologna (0,9), Palermo (0,88), Udinese (0,84), Parma (0,83), Bari (0,75), Catania (0,75), Cagliari (0,59), Lecce (0,55), Brescia (0,54), Chievo (0,53),Cesena (0,33).
In tema di “rivendicazione dei propri diritti” in Spagna i calciatori chiedono ai propri club di riferimento il saldo di oltre 52 milioni di euro.
Tassa della solidarietà, sciopero dei calciatori: palla al centro si ricomincia una “nuova stagione sportiva”!!!
“dribblare” la tassa di solidarietà prevista dalla manovra economica di
Ferragosto?
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