C’è un "caso" che rischia di esplodere nelle prossime ore in vista, soprattutto, del match di ritorno di coppa Uefa tra A.s.Roma e Middlesbrough. Il marchio sponsor di maglia del club britannico è "888.com", portale internazionale specializzato nel "poker on line". L’azienda firma le divise dei biancorossi già da alcuni anni.

Ma mentre in Inghilterra può pubblicizzare il proprio logo sulla base della vigente normativa in tema di promozione dei siti di scommesse sportive e gambling. In Italia, invece, la nuova legge Finanziaria ha imposto dei veri e propri "paletti" (si veda l’approfondimento di Agicos.it) per l’operatività di molti siti stranieri. C’è una lista di portali "oscurati" per legge dallo scorso 24 febbraio. E all’interno di quest’elenco c’è anche 888.com.

La partita di ritorno con la Roma è, quindi, un’opportunità incredibile per lo sponsor inglese di ottenere visibilità sul territorio tricolore a costo "zero" eludendo di fatto le leggi del nostro Paese.

Non si esclude che l’Aams (Amministrazione autonoma monopoli di Stato) possa chiedere, perfino, l’intervento della Guardia di Finanza per far rispettare la normativa vigente. Il "Boro" quindi potrebbe essere obbligato, dalle leggi italiane, a scendere in campo senza marchio di maglia, pena l’intervento della GdF, magari poche ore prima della partita di Coppa Uefa. (riproduzione riservata)

C’è un "caso" che rischia di esplodere nelle prossime ore in vista, soprattutto, del match di ritorno di coppa Uefa tra A.s.Roma e Middlesbrough. Il marchio sponsor di maglia del club britannico è "888.com", portale internazionale . Ma per la legge italiana non può fare pubblicità sul territorio nazionale.