Scuse neanche ben recitate quelle del
mister dal momento che si lascia sfuggire che in realtà la sua squadra
avrebbe bisogno di un’altra punta, all’altezza di Ibra e non di
Ronaldinho, lasciando intendere chi per la squadra è fondamentale in
questo momento. Così iniziano a girare le prime voci di mercato che vedrebbero il brasiliano lontano da Milano, per finire o in America o per ritornare a casa sua in Brasile. Il Washington Post ha rivelato che, secondo una fonte vicina all’attaccante, quest’ultimo starebbe valutando un’offerta dei Los Angeles Galaxy anche se, al momento, ancora non avrebbe dato una risposta definitiva. Già nel mercato estivo la società americano aveva fatto un’offerta al club di via Turati per il trentenne brasiliano,  si era parlato di circa 40 mln un quadriennale da 6 mln di euro a stagione per il giocatore. Ora la squadre di Beckam di riaffaccia al mercato invernale, intenzionata ancora una volta a riproporre un’offerta, sperando che questa volta venga accettata dal Milan. Un pensiero a Ronaldinho, però, lo sta facendo anche il Palmeiras di Felipe Scolari, ex ct della nazionale brasiliana. Intervistato da una radio locale, Salvador Hugo Palaia (vicepresidente del Palmeiras), ha fatto sapere che la società è già a lavoro per riportare a casa l’ex giocatore del Barcellona e Adriano, attuale attaccante della Roma, preso in estate a parametro zero e con un ingaggio di 3 mln a stagione; i due giocatori sono stati fortemente richiesti dal loro ex allenatore della Selecao.
Per i due brasiliani è possibile un destino comune anche se il paragone tra loro, in questo momento, è abbastanza forzato perché se con Ronaldinho si parla di un giocatore in forte difficoltà, con Adriano si parla di un ragazzo che ha vissuto un periodo difficile, dal quale è uscito senza però tornare a essere, ancora, un giocatore di calcio.

7 panchine di fila in campionato e ieri una partita più che insufficiente in Champions: è questa la sintesi dell’ultimo periodo di Ronaldinho. Il brasiliano è entrato in una crisi nella quale non si vede via di uscita anche se dopo il brutto 0-2 incassato ieri contro l’Ajax, Allegri cerca di salvare il salvabile affermando che la colpa non è solo dell’attaccante ma di tutta la squadra che non è girata.