Calcioscommesse – Concluse le udienze sul filone di Bari. CGF in camera di consiglio
Al vaglio della Corte presieduta da Gerardo Mastrandrea, che ha aperto i lavori intorno alle 10.15 per chiuderli intorno alle 17, le posizioni di 9 tesserati (i calciatori Nicola Belmonte, Leonardo Bonucci, Marco Di Vaio, Stefano Guberti, Salvatore Masiello, Simone Pepe, Daniele Portanova, Giuseppe Vives; l’ex Presidente del Lecce Pierandrea Semeraro) e 5 club (Bologna, Lecce, Udinese e le parti terze Vicenza e Nocerina).
Il Procuratore federale Stefano Palazzi, che ha presentato ricorso contro tutte le assoluzioni pronunciate dalla Commissione Disciplinare ad eccezione della posizione di Daniele Padelli, ha chiesto la squalifica per 3 anni e 6 mesi nei confronti di Bonucci, Belmonte, S. Masiello e Vives (1 anno, in subordine, in caso di derubricazione a omessa denuncia per i primi due), 3 anni per Portanova, 1 anno per Pepe e Di Vaio, 5 punti di penalizzazione per il Lecce (in aggiunta all’assegnazione ad altro campionato già comminata in primo grado), 2 punti per il Bologna con 50.000 euro di ammenda, stessa somma richiesta per l’Udinese, in entrambi i casi per responsabilità oggettiva per i rispettivi tesserati all’epoca dei fatti. Chiuse le udienze, la Corte ha subito cominciato la camera di consiglio; da quanto annunciato in aula dal Presidente Mastrandrea, i dispositivi sono attesi, per quanto possibile, domani.
Si è conclusa questo pomeriggio l’udienza del procedimento sportivo di secondo grado, di fronte alla Corte di Giustizia Federale, relativo al filone d’inchiesta sul calcio scommesse condotto dalla Procura della Repubblica di Bari, che ha seguito il dibattimento svolto ieri riguardo i fatti relativi all’inchiesta della Procura di Cremona.
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