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Calenda (MISE) bisticcia con Raggi (sindaco Roma). Pronti 1,6 miliardi. Quattro gli Hub, tra cui uno dedicato allo Sport

Interessante approfondimento dell’agenzia Ansa sul tema del Piano di Sviluppo per Roma da oltre 1,6 miliardi di euro.

Cinque i filoni: competitività, energia e mobilità sostenibile, interventi settoriali per occupazione e produzione, turismo, riqualificazione urbana. Quattro gli Hub che si vorrebbero creare in città: aerospazio, Sport, industria creativa e scienze della vita

Ancora scintille attorno al tavolo per Roma, l’iniziativa lanciata dal MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico), per il rilancio economico della Capitale, con tutti gli attori istituzionali ed economici della città. “Si lamenta continuamente dei soldi ma il vero problema è spenderli e fare accadere le cose altrimenti sono tutte chiacchiere”, dice il ministro Carlo Calenda (nella foto in primo piano) parlando della sindaca Virginia Raggi e sottolineandone la “mancanza di iniziativa“.

Calenda la butta in confusione – gli risponde il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Campidoglio Paolo Ferrara – dei fondi non c’è traccia. Questo marketing politico a Roma lo chiamiamo fuffa”. Solo ieri il primo ‘round’, con il titolare dello Sviluppo Economico che ha apostrofato la prima cittadina come “una turista per caso”, che “non fa proposte” al tavolo. “Non voglio accettare provocazioni o polemiche che non fanno bene alla citta’. Il mio dovere è portare idee e capire quanti fondi saranno messi a disposizione dal ministero”, la risposta di Raggi. Che poi ha tacciato di “maschilismo strisciante” alcuni epiteti usati nei suoi confronti, come la “turista per caso” di Calenda e la “bambolina imbambolata” di Vincenzo De Luca.

Oggi il secondo round: “Cara Virginia Raggi, dire che al tavolo su Roma ti comporti come una ‘turista per caso’ non è un insulto maschilista. Rispondere a muso duro è legittimo”, rincara da twitter Calenda. “E’ chiaro che il ministro cerca di provocare e offende in maniera gratuita la sindaca di Roma”, replicano ancora dal gruppo pentastellato capitolino.

Intanto inizia ad emergere nei dettagli il piano per lo sviluppo della Capitale. Oggi il ministro Calenda ha divulgato le slide del progetto che è stato al centro dell’ultimo Tavolo su Roma della scorsa settimana. Cinque i filoni: competitività, energia e mobilità sostenibile, interventi settoriali per occupazione e produzione, turismo, riqualificazione urbana. Tra il 2018 e il 2022 si stima occorrano 1 miliardo e seicento milioni, di cui 1,2 miliardi di risorse già individuate (tra fondi ministeriali, europei, regionali, comunali e privati) e 420 milioni in corso di “finalizzazione”. Quattro gli Hub che si vorrebbero creare in città: aerospazio, sport, industria creativa e scienze della vita. Per il decoro e l’anti-abusivismo, l’intervento ministeriale consisterà nel velocizzare le procedure dirette all’attivita’ sanzionatoria amministrativa per colpire i comportamenti abusivi (ad esempio il cosiddetto fenomeno del ‘tavolino selvaggio’).

Saranno dedicate a supporto del municipio del centro storico 10 risorse umane di Invitalia per 3 mesi. Attenzione anche alla videosorveglianza: si punta a numerose ulteriori fonti video, pubbliche e private e si sta procedendo ad una mappatura complessiva. Per la mobilità sostenibile si prospetta l’acquisto di 520 nuovi autobus tra diesel, metano e ibridi; 50 varchi addizionali per le sanzioni dei transiti non autorizzati lungo 50 corsie preferenziali; il potenziamento e l’estensione della Ztl. A livello turistico spicca la “realtà aumentata sul Foro Romano e i Fori Imperiali“.

 

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