Canal Plus abbandona la Ligue 1 dopo l’acquisizione dei diritti da parte di Amazon
(di Guido Paolo De Felice) – Non si placano le polemiche che hanno fatto seguito alla decisione assunta da parte della Ligue Professionnelle de Football (LFP), il massimo organo rappresentativo dei club calcistici professionistici francesi, di accettare l’offerta di Amazon per l’acquisto dei diritti di trasmissione della maggior parte delle partite di calcio della massima serie francese per le prossime tre stagioni.
Il colosso dell’e-commerce, infatti, pur presentando in ritardo la propria offerta, ha battuto la proposta fatta dalla pay-tv Canal Plus in partnership con beIN Sports, aggiudicandosi i diritti per la trasmissione di ben otto partite a settimana di Ligue 1, oltre a quelle della Ligue 2.
Sostanzialmente, Amazon va ad aggiudicarsi il pacchetto detenuto in precedenza da Mediapro, con un’offerta che si ritiene valga circa 250 milioni di euro (302,7 milioni di dollari).
Il risultato a sorpresa dell’asta è solo l’ultimo colpo di scena di un momento molto difficile per il calcio francese, impegnato nella scelta di una nuova emittente per il periodo 2020-2024, dopo il disastro causato dal precedente accordo con la società spagnolo-cinese Mediapro. La stessa Mediapro, infatti, ha smesso di pagare poco dopo l’inizio della scorsa stagione, per poi fallire definitivamente appena sei mesi dopo aver firmato un ricco contratto quadriennale da 780 milioni di euro.
Ciò ha lasciato la Lega senza un’emittente principale, impantanata in battaglie legali e causando una enorme pressione finanziaria sui club francesi, le cui casse erano già duramente provate dagli effetti della pandemia.
Ciò che ha spinto Canal Plus a decidere di rescindere il proprio accordo in essere è stato il fatto che, nel corso della precedente asta, l’emittente aveva stretto un accordo da ben 330 milioni di euro per il restante 20% delle partite settimanali, ovvero soltanto tre incontri.
Maxime Saada, amministratore delegato di Canal Plus, aveva già rilasciato delle dichiarazioni in merito, avvertendo che non sarebbe stato disposto a vedere entrare nel mercato un nuovo concorrente che avesse potuto acquisire i diritti per le migliori partite di Ligue 1 attraverso una spesa significativamente inferiore. Inoltre, Canal Plus aveva già presentato una denuncia presso l’antitrust per cercare di forzare la mano e ottenere di poter ricominciare da capo con una nuova asta.
La LFP, da parte sua, forte del fatto che l’autorità di vigilanza francese sulla concorrenza ha respinto la denuncia presentata da Canal Plus, intende forzare la mano e obbligare Canal Plus a tener fede all’accordo firmato in precedenza.
Canal Plus, dal canto suo, ha ribadito con una dichiarazione ufficiale che smetterà del tutto di proiettare le partite della Ligue 1 a partire dalla prossima stagione, senza specificare, tuttavia, se continuerà a pagare come concordato in base al contratto esistente. Tutto ciò lascia intendere, quindi, che una soluzione che possa accontentare tutte le parti in causa, sia ancora ben lontana dall’essere trovata.
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