Carlos Alcaraz il campione di tennis dalla coscienza d’oro…
(di Carmelo Pennisi)* – Carlos Alcaraz, 21enne tennista spagnolo (nativo di El Palmar, nel distretto della Murcia), fino ad oggi ha guadagnato 28 milioni di dollari solo in premi, mentre non quantificabili sono i soldi prodotti grazie alla sua immagine vincente*.
Il giovane campione poteva tranquillamente mettersi d’accordo con uno dei tanti paradisi fiscali presenti in Europa, a partire da Montecarlo. “Tanto fanno tutti così“, direbbero quasi tutte le persone che conosco, considerato come nel secolo delle conquiste dei diritti civili la questione dell’etica viene sempre rinviata a data da destinarsi, e invece non tutti fanno così, a cominciare da Alcaraz, che continua a mantenere la sua residenza fiscale in Spagna, continuando a vivere a El Palmar, una frazione del comune di Murcia dove è nato e cresciuto.
La sua aliquota complessiva è del 47,2% di cui il 22,7% è dovuto alla Comunità Autonoma della Murcia (nella foto il logo dell’ente locale). Per molti di noi, ammettiamolo, il giovane fuoriclasse spagnolo è una via di mezzo tra un folle e un Candide di Voltaire 2.0, ma scegliere di non essere un esiliato d’oro ed a me fa fare un inchino con cappello tolto in segno d’omaggio. Meglio avere due auto super lusso in meno in garage, ma avere il rispetto massimo dai suoi compatrioti. La notizia sta facendo naturalmente il giro del mondo, e i giovani spagnoli sono rimasti molto colpiti da questa scelta di Carlitos. Lui sì che può giocare sotto la bandiera di Spagna. Lui sì che può portare la mano sul cuore durante l’esecuzione dell’inno. Lui un cuore ce l’ha, e anche, permettemi, una coscienza. E non è poco di questi tempi!
- giornalista e sceneggiatore in ambito cinematografico
** Alcaraz è diventato brand ambassador di Rolex e Louis Vuitton (LVMH) nel mondo. E’ anche testimonial adv in Spagna di BMW, oltre ad una partnership con Calvin Klein e con l’azienda alimentare spagnola ElPozo Alimentación. Oltre a ciò è legato, sempre a livello di immagine, a Nike (sponsor tecnico) e Babolat (fornitore delle racchette).
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