Caro Soprintendente, l’idea dei match di tennis a piazza del Popolo non può essere cancellata. Porta Roma in una nuova dimensione.
Una notizia non positiva (per certi versi “surreale”) per gli Internazionali BNL d’Italia. A sorpresa, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il comune di Roma, per il momento, non ha autorizzato gli incontri relativi alle pre-qualifiche in Piazza del Popolo, una delle grandi novità dell’edizione 2018, studiate da Federtennis e dall’area marketing del CONI (guidata da Diego Nepi Molineris). Tuttavia, è bene sottolinearlo, non si tratta di una bocciatura definitiva. Infatti, la Commissione Sport del Comune di Roma (dove sta lavorando al problema Angelo Diario) ha aperto un dialogo per rassicurare l’organo periferico del Mibact circa l’assenza di eventuali pericoli. Speriamo, pertanto, in un’evoluzione positiva.
I match in Piazza del Popolo rappresenterebbero un’interessante novità e un modo nuovo per far conoscere il pianeta tennis a tanti romani, che, magari non sono mai entrati in contatto con questo specifico mondo sportivo. Una modalità nuova per avvicinare la città e i suoi abitanti ad uno degli eventi simbolo della primavera capitolina, oltre che un evento di indubbia caratura internazionale.
«Al momento la soprintendenza non ha autorizzato il progetto degli Internazionali di tennis a piazza del Popolo». Lo ha spiegato ieri all’agenzia Ansa il presidente della commissione Sport di Roma Angelo Diario. Lo scorso 11 aprile, alla presentazione del torneo, era stato annunciato che le pre-qualifiche della 75ª edizione degli Internazionali Bnl d’Italia sarebbero state disputate dal 5 maggio anche nella celebre piazza romana, con gare a partire dalle 11 del mattino e fino a tarda notte.
«Stiamo tentando di dare rassicurazioni e spiegare i motivi per cui, secondo noi, le partite di tennis non costituiscono un pericolo più grave per la piazza di eventi che da sempre vengono autorizzati lì, compresi i concerti», ha spiegato ancora Diario (M5S).
Come agenzia giornalistica, che studia da sempre i fenomeni del marketing sportivo, crediamo che questa sia una iniziativa molto innovativa, per dare anche una immagine più moderna della nostra bellissima città, uscendo dal tradizionale cliché di metropoli-cartolina o area metropolitana-museo a cielo aperto. Due caratterizzazioni che non possono essere abbandonate, ma chiediamo alla Soprintendenza di fare uno sforzo maggiore, per comprendere che anche Roma deve, per stare al passo con altri capitali europee, aprirsi alla modernità, pur nel rispetto delle sue tradizioni. Speriamo quindi che l’alleanza CONI-FIT-Comune di Roma, possa portare a questo importante risultato sulla strada dell’innovazione progettuale in ambito sportivo.
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