Caso Mosley – E’ ora di finirla: si dimetta una volta per tutte
Scusate se interveniamo per ultimi sul caso dell'orgia nazi sadomaso del presidente della Fia Max Mosley, ma di leggere stupidaggini ci siamo un pò stancati. A turno personaggi e non del "Circus" dei motori hanno mostrato accondiscendenza nei confronti dell'alto dirigente inglese (l'ultimo in ordine di tempo è stato Michael Schumacher, ex guida Ferrari).
Va bene tutto, ma cerchiamo di non essere sciocchi. E' vero che parliamo di vita privata, ma è di uno dei personaggi pubblici più seguiti dalle telecamere di mezzo modo del Circus della F.1. In sintesi: è un personaggio pubblico, quindi può essere soggetto all'interesse delle telecamere e dei giornalisti.
Mosley questo lo sapeva perfettamente e non ha cercato di darsi una calmata, anzi ha creduto che il suo ruolo nella FIA lo proteggesse da qualsiasi interesse giornalistico.
Così non è stato e oggi ne deve pagare le conseguenze. Non è che ci vuole un genio per capirlo. E invece, a distanza di giorni, si cerca di trovare una scusante a quegli atteggiamenti estremi e molto equivoci (se pur nell'intimità di una casa privata). Evidentemente le "signorine" che frequentava da tempo lo hanno venduto per soldi (alla stampa inglese) e oggi è lo zimbello dell'intero Circus.
Altra cosa: eccentricità può essere se un maschio frequenta più donne nello stesso tempo, non se si veste da nazista e frusta o si fa frustare. Per favore, non scherziamo.
A casa mia sia chiama "vizio". Consiglierei a Mosley di andare dallo psicologo, ne ha veramente bisogno. Se ha bisogno di queste carnevalate per eccitarsi ha dei seri problemi sessuali.
Ma questo, ripeto, rientra nella sua sfera, finchè non ci si trova di fronte alla tessera di presidente della FIA. Mosley deve avere l'intelligenza e il buon senso di dimettersi dall'incarico, perché sta trascinando l'intero settore nel fango (e siccome ci sono sponsor importanti che spendono milioni di euro per legarsi a questa kermesse qualcuno prima o poi potrebbe arrabbiarsi seriamente). Se questo Mosley non lo capisce da solo è tempo che la giunta della FIA o lo stesso mondo della F.1 (a partire da Ecclestone) glielo faccia capire.
Finiscano pure, per favore, questi attestati di "comprensione" melensa e di dubbio gusto nei suoi confronti. Il fatto che lo Stato di Israele abbia ammonito la FIA di non voler avere più rapporti con questa Federazione, deve portare a una riflessione seria, da parte dell'intero movimento, che al momento non vediamo.
E' proprio un "Circus" in tutti i sensi. Non vorrei che alla fine siano proprio gli sponsor, come nel caso del ciclismo attanagliato dai problemi del doping, a dare un bel segnale al movimento delle quattro ruote, che ha bisogno di facce e teste nuove. A partire da quella di Mosley, che sta per cadere nel cesto dopo la gogna mediatica di queste ultime settimane.Scusate se interveniamo per ultimi sul caso dell'orgia nazi sadomaso del presidente della Fia Max Mosley, ma di leggere stupidaggini ci siamo un pò stancati. A turno personaggi e non del "Circus" dei motori hanno mostrato accondiscendenza nei confronti dell'alto dirigente inglese (l'ultimo in ordine di tempo è stato Michael Schumacher, ex guida Ferrari).
Va bene tutto, ma cerchiamo di non essere sciocchi.
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