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Caso Supercoppa: Molea (AICS) dice #IoNonCiSto

“Discriminazioni e censure, il governo si dice adirato per la scelta di giocare la finale di Supercoppa a Gedda, eppure a trasmettere la partita in diretta il 16gennaio alle 18.30 sarà proprio la Tv di Stato: non è un paradosso? C’è già chi è intervenuto: il Codacons diffida la Rai, presenta una denuncia per istigazione alla discriminazione sessuale contro le donne alla Procura della Repubblica, all’Agcom e al dipartimento pari opportunità; e la stessa Commissione di vigilanza Rai si chiede se la trasmissione in diretta da uno stadio “discriminante” non sia una “violazione della Costituzione”. Eppure al momento, nulla pare cambiare e il match tra Juventus e AC Milan andrà in onda sull’ammiraglia – Rai1 – dalle 18.30. Le polemiche si sono placate dopo appena due giorni e, dopo i commenti generici, nessuna vera misura è intervenuta per fermare questa vergogna: iononcisto. Poco importano le precisazioni su quali ingressi siano davvero riservati alle donne e quali agli uomini: la discriminazione rimane. Come rimangono le ombre sull’omicidio del giornalista/editorialista del Washington Post, Jamal Khashoggi: vogliono giocare in Arabia, nonostante tutto? Giochino da soli: io non ci sto, Aics non ci sta. E il 16 gennaio, alle 18.30, faccio altro”. – lo dichiara in una nota Bruno Molea (nella foto in primo piano), presidente AICS, ed ex parlamentare e membro della Commissione Vigilanza RAI nella precedente legislatura. 

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Redazione

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