Caso Tavecchio: il Messina (Lega Pro) di Lo Monaco sceglie a sorpresa la terza via, ovvero il commissariamento
(di Giuseppe Ciraolo) – Si è svolta a Firenze, nei giorni scorsi, la tanto attesa assemblea delle società di Lega Pro, che ha visto a margine della stessa, la conferma che molte società di terza serie appoggeranno Carla Tavecchio per la guida della Federacalcio, il tutto condito dalla felicità del Presidente della Lega Pro, Mario Macalli.
Ma ciò che sorprende di più, è stata la curiosa presa di posizione del Messina calcio e del patron Pietro Lo Monaco, schieratosi per la ‘terza via’, quella del commissariamento. Queste le parole dell’ad Pietro Lo Monaco: “Il Messina non sta né dalla parte di Tavecchio, né da quella di Albertini – ha detto Lo Monaco – Sta dalla parte del tentativo di cambiamento del sistema perché è il sistema che non va”, aggiungendo poi che: “ci sono poche persone che gestiscono il calcio italiano, gestiscono le nomine e di tutto di piu’. Il Messina e’ contro questo modo di fare“
Una posizione , “pilatesca”, quantomeno singolare nella storia di Messina e della Messina calcistica. Alla luce delle dichiarazioni di Tavecchio, si sarebbero dovute prendere posizioni diverse, anche perché lo stesso Messina fu vittima del razzismo in quel famoso Messina-Inter del 2005, quando il difensore giallorosso Zoro prese il pallone e minacciò abbandonare il terreno di gioco. Certo va dato atto a Lo Monaco di aver riportato il Messina nei professionisti dopo anni bui passati nei dilettanti, ma l’etica nello sport non può essere barattata in cambio posizioni di rendita.
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