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Caso Unibet-Rcs – Il comunicato dell’operatore svedese di betting (2)

“La Green Cycle Associates AB -si legge in un comunicato aziendale, il team di ciclisti professionisti conosciuto come Unibet.com Cycling team, in seguito all’esclusione dal Giro d’Italia 2007 ha attivato sia azioni legali nei confronti dell’organizzatore RCS Sport S.p.A, che di
Union Cycliste Internationale (UCI), organizzatore del circuito Pro
Tour, per i danni subiti al fine di ottenere un risarcimento a partire da 20 milioni di euro ed altri eventuali indennizzi adeguati”.
“…Il Team Unibet.com, nel dicembre 2006, ha ottenuto una licenza Pro Tour dalla (UCI) della durata di quattro anni, licenza che garantisce alle 20 squadre
beneficiarie la partecipazione a tutte le gare del circuito Pro Tour,
fra cui lo stesso ‘Giro D’Italia’. L’esclusione dal ‘Giro D’Italia’ e’
stata motivata da RCS (secondo quanto riferito dagli svedesi nel comunicato stampa), in base a una presunta assenza di permessi di Unibet.com, main sponsor del team, il quale non sarebbe in possesso di una concessione AAMS, l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di
Stato, per l’esercizio delle proprie attività sul territorio
italiano, concessione che invece e’ stata rilasciata a Unibet nel
marzo 2007 dalla stessa Aams e che garantisce di operare sul mercato
italiano nella piena legalità. Infatti poco dopo il Team Unibet.com
ha partecipato alla Milano-San Remo, gara organizzata dalla stessa RCS”.

“Simili motivazioni hanno portato nei mese di aprile il Team
Unibet.com ad essere escluso anche dalla corsa ‘Liegi-Bastogne-Liegi’,
decisione che ha spinto Unibet a fare ricorso presso il Tribunale di
Liegi. Il Tribunale ha sancito che la partecipazione alla corsa da
parte del Team fosse totalmente legittima e che tale esclusione
andasse contro le regolamentazioni europee in materia. Pertanto ha
condannato ASO, l’organizzatore della corsa, a un risarcimento di 5 milioni di Euro per il Team Unibet.com”.

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Marcel Vulpis

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