
Mediapro si scaglia contro la decisione de LaLiga di affidarsi nel futuro a HBS-Telefònica.
Mediapro ha reagito con forza alla decisione di LaLiga spagnola di affidare la produzione televisiva delle partite della Primera e Segunda División a HBS (Host Broadcast Services) e Telefónica Servicios Audiovisuales (TSA), escludendo la compagnia catalana dopo anni di collaborazione. Secondo Mediapro (nella foto in primo piano il logo aziendale),

Mediapro contesta attraverso un comunicato l’assegnazione al binomio HBS/TSA: “Scelta incomprensibile, il nostro era il miglior progetto”
Mediapro non ci sta. Dopo l’annuncio da parte di LaLiga dell’assegnazione a HBS (Host Broadcast Services) e Telefónica Servicios Audiovisuales (TSA) del contratto per la produzione audiovisiva delle partite di Primera e Segunda División, la società catalana ha reagito con fermezza, annunciando ricorso e riservandosi di intraprendere azioni legali. Secondo

Breaking News – LaLiga chiude con MediaPro e apre al binomio HBS-Telefònica per la produzione delle gare.
L’organismo di controllo della gestione per i diritti audiovisivi di LALIGA ha ratificato la decisione presa dai dirigenti dei vari dipartimenti coinvolti nel processo di selezione delle società che gestiranno la produzione audiovisiva di LALIGA EA SPORTS, LALIGA HYPERMOTION e dei contenuti delle competizioni correlate per le prossime cinque stagioni.

Cosa sta succedendo nel mercato dei diritti tv del calcio francese…
Il mercato dei diritti televisivi della Ligue 1 francese sta attraversando una fase critica, caratterizzata da contratti ridotti e controversie legali. Nel luglio 2024, la Ligue de Football Professionnel (LFP) ha assegnato i diritti a DAZN e BeIN Sports per 500 milioni di euro a stagione fino al 2029, ben

McDonald’s a supporto del calcio francese (Ligue1) in crisi sul fronte dei diritti tv.
(di Marcel Andrè Vulpis) – A poche settimane dal termine della massima serie calcistica transalpina è tempo di bilanci per l’area marketing della Ligue1, passata, ad inizio stagione, dal title sponsor Uber Eats (60 milioni di euro in 4 anni) a McDonald’s, sempre nel food delivery, anche se nel segmento

Kickboxing – Michieletto pronta per Oktagon Valle d’Aosta: “Questa volta combatto a casa mia”.
Meno 59 giorni a “Oktagon Valle d’Aosta” (in programma sabato 7 giugno al Courmayeur Sports Center), il galà italiano per eccellenza, quando si parla di sport da combattimento (ideato e guidato dal promoter milanese Carlo Di Blasi). Inizia così una elettrizzante sfida a distanza tra la valdostana Martine Michieletto, regina

Kickboxing – #Glory99: debutto amaro per l’italiano Yuri Farcas, che combatte a viso aperto ma incassa un KO.
(di Marcel Vulpis -da Rotterdam) – E’ durato 4 minuti e 17 (il KO è arrivato poco prima della metà del 2° round) il debutto dell’italo-rumeno Yuri Farcas (nella foto in primo piano) sul ring di #Glory99, l’evento più importante a livello europeo quando si parla di kickboxing, superato dall’esperto

Presentato al CONI il Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria 2025.
È stata presentata oggi a Roma, presso la Sala dei Presidenti del CONI, la 67ª edizione del Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che si terrà il prossimo 12 aprile. La corsa partirà da Bova Marina e si concluderà sul Lungomare Falcomatà a Reggio Calabria, al termine di 183,3 chilometri con 1.800 metri di dislivello. Sarà una prova

Marketing – DAZN nuovo partner principale dell’UD Almeria (Segunda Division)
La compagnia di streaming sportivo DAZN ha firmato un accordo come partner principale della squadra di calcio spagnola di seconda divisione UD Almería (attualmente settimo nella classifica provvisoria). L’accordo per la stagione 2024/25 vedrà il logo di DAZN sulle maglie delle squadre maschile e femminile dell’Almería, con il servizio di

Padel in costante crescita: 70mila campi in 150 Paesi nel mondo.
(di Valerio Vulpis) – Si gioca su 70mila campi disseminati in 150 Paesi nel mondo. Il padel è lo sport che, negli ultimi anni, ha registrato il più alto tasso di crescita a livello globale. Un dato emblematico: in soli cinque anni, il numero di Paesi in cui si pratica