Questa volta dovrebbe essere l’occasione giusta (la promozione in serie “A”) per realizzare il progetto del nuovo stadio (bloccato dallo scandalo “Calciopoli” dell’estate 2006). Il management della Juventus F.c., tornata di diritto nel “salotto buono” del calcio, vuole costruire il nuovo stadio per la propria fan-base. Un impianto da 35-40

La creazione di una task force governativa per risolvere in tempi brevi il problema degli ammodernamenti degli stadi di calcio italiani ha risvegliato l’interesse (mai sopito) dei club. La Juventus, sempre all’avanguardia sul terreno commerciale, vuole sfruttare al massimo l’operazione del nuovo stadio. Allo studio anche la cessione dei “naming

Entro mercoledì verrà presentata a Roma presso il centro di Trigoria la nuova partnership tecnica dell’A.s. Roma (serie “A”). Dopo oltre un mese di “falsi” scoop, anche la stampa capitolina ha sposato la linea di Sporteconomy, che ha dato per prima la notizia dell’accordo biennale con Legea. “Sporteconomy” presenta, in

Il Ravenna calcio, neo-promosso in “B”, confermerà tutti i suoi sponsor principali anche nel campionato 2007/8. Il club bianco-rosso ha rinnovato, di recente, il contratto di kit supplying con la Diadora. Sul fronte commerciale la doppia presenza di Cmc (marchio storico del territorio) e Marinara (nuovo brand legato al progetto

Dopo i proclami trionfalistici delle radio romane, che per mesi hanno “scommesso” (senza prenderci) sull’arrivo dei colossi dello sportswear al fianco dell’A.s. Roma, alla fine la Legea, con un’offerta record (13 mln di euro in due anni), ha sbaragliato la concorrenza. I tifosi giallorossi che ormai seguono Sporteconomy (citata in

La Diadora ha chiuso un ciclo triennale a supporto dell’A.s. Roma, di cui è stato sponsor tecnico fino al 31 maggio di quest’anno (6.25 mln di euro annui, oltre a un milione di euro di fornitura prodotto). Dalle colonne de Il Romanista Enrico Mambelli, a.d. di Diadora, ha salutato la

“Per ovvi motivi di discrezione non possiamo fare nomi, ma il progetto legato agli stadi Celeste e San Filippo potrebbe rappresentare un incentivo notevole all’acquisto di quote dell’F.c. Messina” – ha spiegato ieri il rappresentante della “Tamburi & Associati” durante la conferenza stampa di presentazione del progetto CPB. Il presidente

Il Messina vuole rilanciarsi nella massima serie puntando sullo sviluppo di due impianti storici del territorio: il “Giovanni Celeste” e il “San Filippo”. Sporteconomy.it ha analizzato i due progetti presentati ieri nella sede del comune di Messina dalla dirigenza peloritana e dal rappresentante della Tamburi &Associati (Giovanni Tamburi). Le due

Al “San Filippo” (sede delle gare del F.c. Messina) i cantieri verranno aperti in prossimità del “Parcheggio Ovest”, dove sarà realizzata un’area polifunzionale. Prevista la creazione di uffici, depositi, magazzini e di un ampio parcheggio. Ben 7.000 mq saranno destinati alla creazione di aree espositive, destinate ad accogliere veri e

Storicamente i club di calcio che vengono retrocessi in seconda divisione (serie “B”-Tim) puntano a ripartire facendo molta attenzione ai costi e ridimensionando il progetto sportivo in misura sostanziale. “Ci sarà molta attenzione al budget 2007/8”, spiega Vincenzo Franza (vice-presidente F.c. Messina) a Sporteconomy.it, “ma non lasceremo il club senza