Emergenza Coronavirus: il calcio italiano paga gli errori del passato
L’emergenza Coronavirus ha costretto la Lega calcio a navigare a vista, portando sul tavolo di crisi più di un’ipotesi di austerity. Il contagio epidemico sta rallentando, ma ancora non si ferma come previsto inizialmente dagli scienziati. Da qui l’accordo sul taglio degli stipendi dei calciatori, deciso ieri in assemblea. In
Emergenza Coronavirus: Lega B trova l’accordo sui salari dei tesserati
Assemblea di Lega B, convocata formalmente in videoconferenza. All’ordine del giorno, ovviamente, l’emergenza Coronavirus e le gravi conseguenze che la pandemia sta provocando ai club della Serie BKT e alle aziende proprietarie. Dopo un’introduzione nella quale il presidente Mauro Balata (nella foto in primo piano) ha illustrato i possibili scenari sulla prosecuzione
AIC SU PROPOSTA LEGA (TAGLIO STIPENDI): “VERGOGNOSA ED IRRICEVIBILE”
(di Sejon Veshaj) – “E’ una proposta vergognosa e irricevibile”. Così viene definita da parte dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori) la proposta recapitata questo pomeriggio dalla Lega Serie A, che attraverso una nota ufficiale, dichiarava di aver trovato l’intesa con i presidenti delle venti società di A sul taglio degli stipendi per
Serie A: L’assemblea della Lega dà i suoi frutti. Riduzione dei compensi fino ad un terzo
(di Sejon Veshaj) – Notizie positive emergono dall’assemblea straordinaria tenuta telematicamente oggi pomeriggio tra la Lega Serie A e i presidenti delle venti società del massimo campionato italiano. Vengono infatti approvate all’unanimità le linee guida sul taglio dei compensi a calciatori, allenatori e tesserati. Tranne la Juventus (che ha già concordato
SERIE A: CONVOCATA ASSEMBLEA TRA LEGA E CLUB PER AFFRONTARE IL PROBLEMA STIPENDI
(di Sejon Veshaj) – I patron dei club di A insieme al Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino (nella foto in primo piano), hanno convocato nel pomeriggio una video-assemblea straordinaria per far fronte al problema stipendi dei propri tesserati. L’idea è quella di ridurre del 10% gli emolumenti
Come nel tempo sono cambiati i loghi delle squadre di Serie A
(di Fabio Argentini) – Piero Gratton ci ha lasciato. Nato a Milano nel 1939, a Roma ci era venuto per studiare, al liceo e poi all’Accademia di Belle Arti di Via Ripetta. Un artista, capofila di una rivoluzione quella dei loghi stilizzati che, a fine Anni ’70 e negli Anni ’80,
Il ricordo di Luigi Focanti su Linkedin dedicato alla figura di Piero Gratton
Riprendiamo da Linkedin un commento di Luigi Focanti, tra i più talentuosi graphic designer italiani (fonder di “6.14 Creative Licensing“, sul ricordo di Piero Gratton (nella foto in primo piano con Piero Angela) storico grafico italiano venuto a mancare nelle ultime ore. È venuto a mancare Piero Gratton. È stato un magnifico grafico e
Fair play finanziario: UEFA disponibile al dialogo, ma non a modificare il livello di controllo sui club
Lo tsunami Coronavirusha messo in ginocchio il calcio europeo e l’Uefa, organismo di governo del movimento continentale, si è riunita a Nyonper rispondere alle diverse esigenze delle federazioni oltre che dei club, questi ultimi preoccupati dallo stopdei campionati, ma soprattutto dall’obbligo di rispetto del Fair play finanziario (Fpf). il Comitato
Fallimento Parma FC: Ghirardi salda spontaneamente la parte spettante al comitato dei creditori. Si chiude un altro capitolo di questa storia
Il contenzioso con la procedura del Fallimento del Parma FC è iniziato nel 2016, quando il fallimento ha chiesto nei confronti di 17 convenuti (ex componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale del Parma FC) un sequestro conservativo sino alla concorrenza di 60 milioni di euro, pari al
BOGARELLI (MEDIAPRO) AVVERTE: CON LA CHISURA ANTICIPATA DELLA SERIE A OGNI SOCIETA’ PERDE IL 30% SUI DIRITTI TV
(di Sejon Veshaj) – Marco Bogarelli (nella foto in primo piano), rappresentante del colosso audiovisivo spagnolo MediaPro, in un’intervista rilasciata al Giornale.it, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla mancata ripresa della Serie A, con le inevitabili ripercussioni economiche che le tutte le società subiranno nel caso in cui non dovessero incassare