Cessione AC Milan: tutto pronto per il closing del 13 dicembre, ma anche no…
(di Marcel Vulpis) – Post referendum costituzionale (ma è assolutamente un caso) sarà il D-day per capire qualcosa di più dell’intricato affaire collegato alla cessione del gruppo AC Milan. Si attende, infatti, da parte di Sino Europe Sports (SES) la disclosure definitiva ed aperta a tutti (quindi non solo ai vertici di Fininvest) dei soci coinvolti nell’operazione.
Per il momento si rimane sulla data fissata per il prossimo 13 dicembre, anche se esiste (seppur non troppo pubblicizzato) un piano “B” (proroga di 40 giorni per definire al meglio tutti gli aspetti collegati al trasferimento dei capitali cinesi attraverso la società veicolo SES, con sede legale in Lussemburgo).
I soci secondo alcun rumour trapelati da Pechino dovrebbero essere quattro: Yonghong Li e Haixia Capital insieme ad altri due (fino ad oggi mai apparsi, come “nomi”, sui giornali italiani).
Sempre entro lunedì, i cinesi dovranno anche fornire a Fininvest le garanzie sui soldi raccolti e depositati in un conto bancario. Se queste assicurazioni richieste dovessero arrivare, Silvio Berlusconi concederebbe un proroga per il closing. Le difficoltà permangono anche perché il via libera al trasferimento dei capitali all’estero deve passare per tre diverse organizzazioni governative.
Se ciò è avvenuto regolarmente è chiaro che ci troviamo ad un passo dall’acquisto del gruppo AC Milan, ma potrebbero esserci stati dei rallentamenti almeno in uno di questi tre passaggi burocratici. Da qui l’idea di una proroga, ma, per il momento, in entrambi gli ambienti (Fininvest e SES) si lavora per la chiusura attesa per il 13 dicembre prossimo venturo. Se ciò fosse confermato questo significa che la somma prevista (420 milioni di euro) è già in viaggio verso il Lussemburgo, e, in una seconda fase, con destinazione finale Milano.
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