CETILAR SPORT E I FRATELLI LACORTE PROTAGONISTI SUL GARDA
Week end a tutta vela per Cetilar, protagonista assoluto di due importanti eventi sul lago di Garda, tra Malcesine e Riva. Una particolare concomitanza del calendario rivoluzionato dalla pandemia, ha infatti riunito il Vitamina Sailing di Andrea Lacorte e il team FlyingNikka del fratello Roberto, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della casa farmaceutica PharmaNutra, entrambi in regata per lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, in quella che viene considerata – a ragione – la palestra della vela italiana per antonomasia.
Due eventi diversi, organizzati a poca distanza l’uno dall’altro, uniti da due comuni denominatori: la velocità, caratteristica principale sia dei monoscafi a foil Persico 69F che dei catamarani M32, e soprattutto la vittoria, festeggiata dai due Lacorte a nemmeno 24 ore di distanza l’uno dall’altro.
Il primo è stato Roberto, impegnato a Malcesine nella 3a tappa del Persico 69F Cup Grand Prix, chiusa con dieci prove nell’arco di tre giorni e un finale clamoroso. Un evento che ha avuto in FlyingNikka 47 portata da Lacorte, affiancato a bordo da Lorenzo Bressani ed Enrico Zennaro, la vincitrice della serie, al secondo successo su tre partecipazioni nel circuito che in attesa della tappa finale in programma a novembre, a Porto Cervo, vede lo scafo di Lacorte anche al comando della classifica provvisoria.
Vincendo l’ultima regata delle tre disputate sabato (terzo e secondo nelle altre due prove), FlyingNikka 47 ha chiuso la classifica con un totale di 47,5 punti, sei in più di Young Azzurra dei giovani olimpionici dello Yacht Club Costa Smeralda e 9.5 di Fantastica2 degli esperti Celon e De Luca, che ha preceduto di un soffio (due punti) il secondo equipaggio di FlyingNikka, lo scafo numero 74, con Alessio Razeto, Lorenzo De Felice ed Andrea Fornaro.
“Siamo molto felici perché sono stati tre giorni intensi e divertenti, con un finale in crescendo, difficile e altrettanto emozionante. Sabato siamo scesi in acqua separati da un solo punto, in tre barche, e siamo stati molto bravi a tenere alta la concentrazione e a non sbagliare nulla”, spiega Roberto Lacorte, sempre più a suo agio al timone di queste potenti barche in grado di spiccare il volo grazie alle appendici a foil. “Oltre alla vittoria, che fa sempre molto piacere visto il livello e la qualità dei nostri avversari, continuiamo ad imparare cose nuove sul volo, abilità che saranno molto utili per il nostro futuro”.
Oggi, invece, a festeggiare sul gradino più alto del podio è stato Andrea, che si è imposto nella tappa italiana del circuito Europeo dei catamarani M32 dopo una tre giorni caratterizzata da tanta velocità e regate condotte alla perfezione. In equipaggio, oltre al timoniere Lacorte e al team manager di Vitamina Sailing Matteo De Luca, un team misto con gli inglesi Ian Williams (sei volte Campione del Mondo Match Race) e Paul Campbell-James (ex del team Luna Rossa) oltre allo specialista dei catamarani Marco Radman, che si è diviso il timone con lo stesso Lacorte. Davvero super lo score di Vitamina Cetilar GAC, con ben quattro vittorie parziali su una totale di 12 regate e il successo finale della tappa del circuito con due punti di vantaggio sugli svedesi di Vikings e tre sui connazionali di Inga from Sweden, un risultato eccezionale se consideriamo, anche in questo caso, il livello degli avversari.
“È stata una vittoria combattuta, meritata e difficile, sia perché il livello della flotta è molto alto, sia perché le condizioni meteo, in questi giorni sul Garda, sono state molto variabili e quindi altrettanto impegnative”, racconta un entusiasta Andrea Lacorte, pronto a riprendere il timone del Club Swan 36 Vitamina Cetilar, la settimana prossima, per il Mondiale Swan in programma al Marina di Scarlino, in Toscana. “Siamo stati bravi, ma a parte la vittoria, che fa sempre piacere, la soddisfazione è aver iniziato questo nuovo percorso con Williams, Campbell-James e Radman, con cui l’anno prossimo, COVID permettendo, affronteremo il circuito Europeo M32 mettendo in acqua ben due barche. Ecco, non potevamo iniziare meglio…”.
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