Champions League

Champions League- Roma a rischio caduta libera

Numeri a parte, dopo l’ultima prestazione disastrosa dei giallorossi in campionato quella col Cluji è l’ultima speranza per confermare il secondo posto nel girone E con la consapevolezza, a quel punto, di essere riusciti ad approdare agli ottavi. Alla Roma basta un punto, un pareggio per far nascere sul volto dei protagonisti un lievo sorriso o almeno per affievolire quel broncio che da sabato pomeriggio è l’espressione più usuale per squadra e tifosi. Dal Bentegodi di Verona, pardon, dalle sabbie mobili di Verona, il club capitolino è uscito con una rimonta che sa tanto di beffa e di crisi, una crisi che Ranieri aveva già preannunciato a inizio campionato con quel “quest’anno sarà difficile” detto in conferenza stampa. E come mai, viene da chiedersi, una squadra che a maggio lottava per lo scudetto, all’inizio del campionato successivo si trova in crisi? Eppure gli giocatori sono gli stessi, la dirigenza pure e persino il mister. Ma quest’anno tutto è avverso alla Roma, quest’anno la prima avversaria della Roma è la Roma stessa; tempo fa si diceva che la squadra era poco concreta perchè si fermava ad ammirarsi allo specchio, per la bellezza del gioco espresso e la capacità di far sembrare una sciocchezza anche la più difficile delle giocate. Ma quelli erano altri tempi, quelli erano i tempi di Spalletti, quelli erano tempi in cui i giocatori sapevano cosa dovevano fare col pallone quando a fine primo tempo si trovavano sopra di due gol. Sabato, con lo stesso risultato, il pallone sembrava la patata bollente, calcioni e via, per poi tornare agli avversari che prima con Moscardelli e poi con Granoche punivano inesorabilmente De Rossi e compagni, rei di non avere la minima idea di cosa voglia dire avere una tattica. Cambi sbagliati, giocatori che passeggiano per il campo dopo aver sbagliato un tiro, un allenatore che non fa altro che contraddirsi mandando in campo dal primo minuto chi, fino al giorno della conferenza prepartita, non giocava perchè non era ancora in condizione.
Caos, incoerenze e rassegnazione, questo è ciò che sembra dominare in casa giallorossa ma tutti sanno che in fondo non è così, che Roma-Bayern ha dimostrato che i miracoli esistono e allora: Romasvegliati, lo specchio s’è rotto!

Un equilibrista neanche tanto bravo su un filo che si sta per spezzare e, per di più, senza protezioni sotto di lui: questo potrebbe essere il dipinto più idoneo a rappresentare la Roma che mercoledì, in Transilvania, sarà accolta da un Cluji già eliminato in Champions.Tolto l’incontro di andata di quest’anno, Roma e Cluj hanno solo due precedenti, giocati nella fase a giorni di Champions di due
stagioni fa. Il Cluji, allenato dall’italiano Trombetta, vinse in
rimonta all’Olimpico 2-1: Panucci per i giallorossi e doppietta
dell’argentino Culio per i romeni; al ritorno, la Roma vinse con un
secco 3-1: 0-2 dopo appena 4′ con Brighi e Totti, poi rete di Konè e
definitivo 1-3 ancora con gol del capitano giallorosso.

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Marcel Vulpis

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