Champions: tornano gli scempi degli ultras. Gli hooligans del Siviglia si macchiano di violenze
Torna la violenza degli ultras in Europa. Erano “armati di spranghe e bottiglie, a volto coperto” gli ultras del Siviglia che la scorsa notte hanno aggredito un gruppo di tifosi juventini in un locale del centro andaluso, dove stasera è in programma la sfida di Champions League tra le due squadre.
E’ quanto riferito da fonti investigative torinesi, in contatto con colleghi a Siviglia e con le autorità spagnole. In quello che sarebbe stato un “vero e proprio agguato”, ha avuto la peggio un tifoso belga juventino di 25 anni di origini italiane, che operato in ospedale e’ in condizioni serie ma stabili e in evoluzione favorevole. Medicati in ospedale, e dimessi, anche altri due juventini.
Lunedì sera è scoppiata la guerriglia nella ‘Taberna el Papelon’, nel pieno centro storico della città spagnola: un gruppo di tifosi della Juve sono stati aggrediti dagli ultras del Siviglia mentre erano a cena. Lo ha riferito il portale locale ElDesmarque.com, che ha documentato l’accaduto con immagini. Tre feriti, di cui uno, preso a bottigliate, è in gravi condizioni.
Il Siviglia nel frattempo ha diramato un comunicato ufficiale sul proprio sito e sui propri profili social con il quale condanna fortemente gli episodi avvenuti nella notte: “Il club ha fornito alle autorità di polizia tutte le informazioni a propria disposizione sugli autori dei fatti. Il Siviglia vuole dimostrare la propria energica condanna ai deplorevoli fatti che nella notte hanno visto protagonisti alcuni sostenitori del club. Il club tiene a sottolineare come questi personaggi non rappresentano i valori di tolleranza e rispetto tipici della nostra società e della nostra tifoseria“.
Nell’agguato ha avuto la peggio un tifoso belga juventino di 25 anni di origini italiane, che è stato operato ed è in condizioni gravi. Gli assalitori fanno parte dei ‘Biris’, la fazione ultra’ della tifoseria del club andaluso, avviata un’inchiesta.
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