Chiamparino (regione Piemonte) abbandona al suo destino la sindaca di Torino
La prima reazione all’insuccesso di Torino è stata quella del presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino: “Avevo già avvertito puzza di bruciato quando il sottosegretario Giancarlo Giorgetti aveva sconvocato un tavolo sulla candidatura olimpica e un minuto dopo Milano e Cortina avevano proposto il tandem. Se si può recuperare un ruolo per le nostre montagne olimpiche anche senza Torino – aggiunge il presidente del Piemonte – la Regione c’è”.
Gli fa eco il primo cittadino di Sestriere. Crede ancora a un possibile coinvolgimento delle Alpi torinesi, a prescindere dal capoluogo, anche Valter Marin, sindaco leghista di Sestriere, la “capitale” delle Valli olimpiche e del comprensorio sciistico della Vialattea: “Noi restiamo della partita. I Mondiali di pallavolo appena conclusi a Torino hanno dimostrato che abbiamo impianti che nessun altro in Italia ha. Speriamo di poter dimostrare che le montagne olimpiche ci sono e sono pronte a ospitare delle sedi di gara nel 2026. La definizione arriverà entro gennaio e noi non molliamo”.
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