Mario Ciaccia (Atletico Terme Fiuggi): Siamo vicini al territorio. Il calcio è un driver eccezionale per l’economia di Fiuggi
Il calcio come driver per il rilancio del territorio. Parliamo del progetto “Atletico Terme Fiuggi”, club iscritto al campionato di Serie D, che vede, in prima fila, Beppe Incocciati, a cui è stata affidata la guida tecnica della squadra ciociara, ma soprattutto i fratelli Davide e Mario Ciaccia (nelle foto sotto), rispettivamente presidente e patron dell’Atletico Terme Fiuggi.
Per comprendere il legame con questa città e il suo sistema economico è sufficiente cercare il nome dello sponsor principale di maglia. E’ acqua “Fiuggi”, brand conosciuto in tutto il mondo, simbolo universale di salute e benessere. Da due anni si è aggiunto, tra l’altro, un terzo pilastro: lo sport (nel caso specifico il calcio).
Tutto ciò si inserisce in un contesto speciale, oltre che unico: Fiuggi, infatti, è da sempre considerata la più importante stazione termale dell’Italia centro-meridionale (nelle ultime settimane è stata riaperta la Fonte di Bonifacio, tornata ad ospitare i turisti, dopo il difficile momento vissuto durante il lockdown. L’azienda «Acqua e Terme Fiuggi» (Atf), che gestisce il complesso termale e lo stabilimento della famosa oligominerale, tra l’altro, dopo anni di difficoltà economiche, ha chiuso il bilancio con un utile di 149 mila euro. Un segnale positivo soprattutto in chiave futura.
D: Patron Ciaccia, come è nato il rapporto con la città di Fiuggi, ma soprattutto la voglia di “sposare” il progetto Atletico Terme Fiuggi?
R: Circa due anni fa abbiamo dato vita ad un nuovo progetto sportivo (il club Atletico Terme Fiuggi), che nasce con grandi ambizioni, sotto il profilo calcistico, ma anche a livello imprenditoriale. Crediamo, infatti, che questo territorio abbia delle grandi potenzialità, puntando ad esempio sul project financing e su un moderno e più costruttivo rapporto tra pubblico e privato. C’è da rilanciare un intero tessuto socio-economico, dopo anni di crisi e/o immobilismo. Ci sono anche delle grandi opportunità di sviluppo e proprio l’esperienza maturata, in tema di advisoring nel mercato immobiliare, mi ha portato a lanciarmi in questa nuova avventura. Ecco perché abbiamo deciso di spostare il titolo sportivo a Fiuggi, perchè riteniamo che qui si possa fare calcio ad alto livello.
D: Dove volete arrivare a livello sportivo?
R: La Serie D è un passaggio obbligato, ma crediamo di poter raggiungere, in tempi brevi, la “C”. Abbiamo investito tanto, fino ad oggi, e crediamo di aver fatto una campagna di rafforzamento importante in vista della prossima stagione. Quest’anno lotteremo, fino all’ultimo, per la promozione nella categoria superiore. Nel nostro girone (in attesa di conoscere il calendario ufficiale, nda) saremo tra le prime tre realtà. La presenza di Beppe Incocciati poi è il nostro punto di forza. Lo conosco da diversi anni e apprezzo le sue qualità morali e tecniche, oltre alla sua innegabile capacità di fare gruppo. Tornando al tema Serie D, sicuramente ci troviamo di fronte ad un campionato molto difficile, per certi versi “ibrido”. Non è facile vincere infatti per tutta una serie di ragioni squisitamente tecniche. Quando arriveremo in “C” ho già in testa come costruire il nuovo progetto sportivo, partendo soprattutto dalla valorizzazione dei giovani. Ma per adesso concentriamoci su questa nuova stagione agonistica.
D: Quanto crede in questo progetto?
R: Mi creda, tantissimo. Non è un caso che uno degli sponsor di maglia (nello specifico come “second sponsor” sopra il logo del partner tecnico) sia la mia holding (con quartier generale nel principato di Monaco), la E.M.G.A.T. (specializzata in advisoring nel mercato immobiliare nazionale/internazionale). Il main sponsor è acqua Fiuggi, ma non c’è un investimento in termini economici. Nonostante ciò, per noi, era naturale valorizzare il brand del territorio. Un’operazione corretta, perchè siamo attivi e presenti, in quest’area geografica, per rilanciarla ripartendo proprio dal calcio.
Siamo entrati a Fiuggi in punta di piedi, con estremo rispetto delle istituzioni, a partire dal rapporto che abbiamo creato, in questi mesi, con il sindaco (Alioska Baccarini, nda). Siamo vicini al progetto di rilancio della città di Fiuggi, ma tutti devono fare la loro parte. Non chiediamo nulla, ma ci aspettiamo che il territorio, la comunità di Fiuggi, siano molto più vicine alla squadra. Ce lo meritiamo!
Nello specifico a cosa fa riferimento?
R: Fiuggi è una comunità di 10mila abitanti. Non credo sia impossibile vedere allo stadio, in occasione dei match interni, un 10% di questo bacino. Superata l’emergenza ci aspettiamo, un segnale nuovo (oltre che positivo) sugli spalti rispetto al passato. Le istituzioni devono essere ancora più vicine all’Atletico Terme Fiuggi, ma soprattutto aiutarci a creare un legame forte tra la comunità e la squadra. Quest’ultimo aspetto non tocca soltanto a noi come proprietà. Ci deve seguire la gente insieme all’amministrazione comunale. E’ un processo di crescita che dobbiamo fare tutti insieme. Ci auguriamo che i sacrifici economici fatti dal nostro gruppo siano percepiti realmente dalla gente di Fiuggi. Stiamo portando, in questa città, un progetto sportivo di qualità, oltre alle capacità manageriali (in diversi ambiti) e al nostro tessuto relazionale.
D. Da tempo si parla di privatizzazione di Acqua Terme Fiuggi. Cosa succederà nei prossimi mesi?
R: Da diversi mesi è in atto l’inizio di un processo di privatizzazione della controllata “Acqua e Terme Fiuggi SpA”, che controlla le Terme, lo stabilimento di imbottigliamento e il campo da golf a 18 buche. Si giungerà sicuramente alla stesura di un bando di gara internazionale condiviso da tutte le componenti economiche e sociali. In gioco c’è una parte importante del futuro di questa città. Proprio il futuro turistico-termale di Fiuggi dipenderà molto dal risultato del processo di privatizzazione di ATF. E’ da sempre sotto l’occhio vigile del Comune e credo che si possa arrivare ad un “project financing” di alto livello. Ovvero all’individuazione di una realtà privata di caratura internazionale che abbia in gestione, per un lungo periodo, questi asset strategici. L’obiettivo è valorizzarli, rilanciarli, generando, nel contempo, economie e ricchezza per l’intera collettività. Anche in questo caso siamo a disposizione dei soggetti interessati per mettere a fattor comune la nostra esperienza in ambito imprenditoriale e immobiliare.
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Iniziativa eccellente. Complimenti al Presidente del Fiuggi.