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Ciclismo – Ancora problemi per Unibet.com

Controlli a tappeto, anche nel ciclismo transalpino, per i marchi del settore betting e gaming. Nella giornata di ieri i corridori della Unibet.com sono stati invitati, prima della partenza di una corsa francese su strada, a non utilizzare la maglia recante il marchio del bookmaker estero (illegale per la legislazione d’oltralpe).


Attualmente in Francia può operare solo la “Française des Jeux” e “PMU” (la Lotteria di Stato), sono autorizzate a farsi pubblicità sul territorio tricolore. Identici provvedimenti, anche più restrittivi (come nel caso dei dirigenti di Bwin.com arrestati alla conferenza stampa di presentazione della sponsorship di maglia dell’A.s. Monaco), sono stati adottati, nei mesi precedenti, nella Ligue1 (massima serie del football francese).


Il team Unibet.com (di matrice svedese, ma con uffici in Belgio) è inserito nel circuito professionistico Pro Tour, il più importante a livello internazionale nelle due ruote, con un budget per quest’anno di oltre 8 mln di euro. Unibet.com ha licenze operative in Svezia, Malta e Inghilterra, ma non in Francia, dove da tempo, molti operatori stranieri stanno “forzando” la mano per arrivare alla completa liberalizzazione del settore.

Controlli a tappeto, anche nel ciclismo transalpino, per i marchi del settore betting e gaming. Nella giornata di ieri i corridori della Unibet.com sono stati invitati, prima della partenza di una corsa francese su strada, a non utilizzare la maglia recante il marchio del bookmaker estero (illegale per la legislazione d’oltralpe).

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Marcel Vulpis

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