Ciclismo – Armstrong è il testimonial ideale
A pochi giorni dall’annuncio ufficiale del suo ritiro, Lance Armstrong è già considerato il potenziale erede di Micheal Jordan e Jack Nicklaus come top-endorser nel panorama dello sport marketing.
Le aziende sono sempre più interessate ad investire sui campioni dello sport, consacrati dalle proprie imprese a vere e proprie leggende. E’ questo il caso di Lance Armstrong, che ha dalla sua parte non solo le imprese al Tour de France, ma anche una storia personale che fa particolare presa sul pubblico.
Il suo ritorno all’agonismo, dopo aver sconfitto la grave malattia di cui aveva sofferto tra il 1996 e il 1998, è infatti un bonus che arricchisce la sua immagine associandola a valori di coraggio, determinazione e impegno.
Il business attorno ad Armstrong è già ricco. Sono già stati venduti più di 50 milioni di polsini con il marchio “Livestrong” sono (al prezzo di 1 USD l’uno) e Nike ha recentemente presentato una collezione di apparel e scarpe marchiate dal logo 10/02, data in cui Armstrong scoprì di essere afflitto da cancro testicolare. A rafforzare il legame con il superamento della malattia, l’immagine dell’atleta nel periodo più brutto della sua vita è presente sia nella
campagna stampa, sia in quella televisiva. Proprio per la sua emozionante storia personale Armstrong è oggi uno dei testimonial più credibili in assoluto.
Secondo la società specializzata Marketing Evaluations, negli Stati Uniti Armstrong è anche l’atleta con il maggior indice di awareness tra la popolazione.
La sua immagine non è stata scalfita dalle accuse di doping (Armstrong del resto non ha mai fallito un test) e anzi la percezione comune è quella di un atleta assolutamente pulito. Un vantaggio evidente se si pensa all’immagine “a rischio” di molti campioni del ciclismo.
Armstrong ha un cachet di circa 150.000 USD ad intervento, uno dei più alti al mondo. Guardagna inoltre circa 15 milioni di USD all’anno da contratti di endorsement. Tra i suoi sponsor personali figurano Nike, Subaru, Brysol-Myers Squibb, Dasani (brand della Coca-Cola Company) e, ovviamente, la Discovery Channel, title sponsor anche della sua squadra. Una base solida su cui allargare ulteriormente le opportunità di business.
Nike ha già annunciato che investirà sul campione texano anche dopo il ritiro, con l’obiettivo dichiarato di farne un altro atleta/marchio sul modello di Michael Jordan. Gli ex-campioni sono sempre più attraenti per le aziende perchè trascendono la quotidianità delle performance e divengono vere e proprie icone della propria disciplina e dello sport in generale. In più, sono al sicuro da eventuali ritorni negativi dovuti a prestazioni poco felici o altre situazioni di crisi.
La carriera da endorser di Armstrong è dunque appena cominciata. E’ già in lavorazione il progetto di un film sulla sua vita e sulla sua carriera. Nell’iniziativa saranno coinvolti anche i suoi sponsor, che lo sosterranno nelle sue attività di assistenza ai malati di cancro in tutto il mondo. Un’altra ragione per cui Lance resterà sempre vicino ai cuori di tutti gli sportivi e non.
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