Ciclismo, atletica e nuoto toccati dall’effetto Coronavirus. A rischio la Milano-Sanremo
Il blocco totale delle manifestazioni sportive, disposto dalla Regione Lombardia proprio per evitare l’aggregazione di persone e il conseguente aumento del rischio di contagio, rischia di toccare una “Classicissima” del ciclismo: la Milano-Sanremo, in programma il prossimo 21 marzo. A differenza di quanto avviene in occasione delle tappe del Giro d’Italia, gli appassionati delle due ruote saranno presenti soprattutto lungo l’ultimo chilometro della gara, con una presenza media pari a 5mila tifosi. Si stima che la spesa per “fan” possa essere superiore ai 50 euro (per cibo, bevande e trasporto), arrivando quindi a sviluppare un impatto economico non inferiore ai 250mila euro.
Discorso a parte merita la preparazione di atleti e squadre azzurre (con particolare attenzione ai mondi dell’atletica e del nuoto), in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo2020, in molte strutture o centri tecnici federali del Nord Italia. Le restrizioni fissate dalle regioni toccate dall’epidemia obbligheranno questi atleti-squadre a trasferirsi in altre località attualmente fuori dal cordone sanitario, con una serie di costi raddoppiati sia per le federazioni, sia per i gruppi sportivi militari coinvolti nella programmazione olimpica.
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