CIV / Monza – Antonio Testi (CEO di Oregon Scientific) svela le nuove strategie marketing
D: Dottor Testi la scelta di Oregon Scientific di essere “official timekeeper” del CIV va letta come una sperimentazione o una nuova strategia marketing?
R: Oregon Scientific si è legata al CIV in un’ottica di condivisione di valori. I prodotti di Oregon rappresentano nel nostro immaginario proprio i valori che sono presenti in questo campionato motociclistico che vede una grande passione da parte dei piloti e di tutti gli spettatori presenti anche in questa prima giornata di prove.
D: Dunque il CIV è solo l’inizio di nuove operazioni di sponsorizzazione?
R: Siamo aperti a valutare impegni in sponsorship sportive che possano dare ulteriore valore aggiunto alla comunicazione del nostro brand. In passato siamo stati tra gli sponsor ufficiali di Mascalzone Latino (Coppa America ndr) e di alcuni team di volley, al momento però il CIV rappresenta la nostra unica sponsorizzazione sportiva.
D: Filippo Magnini è stato nel 2007 vostro testimonial, quale atleta potrebbe essere il vostro “uomo” immagine per il futuro?
R: Stiamo valutando la possibilità di legare il nostro marchio a volti giovani dello sport che possano crescere con noi aiutandoci in uno sviluppo del brand a livello italiano e worldwide, e per questo le olimpiadi di Londra 2012 potrebbero rappresentare il momento più opportuno per il “lancio” di un nuovo testimonial.
D: Quanto pesa in termini percentuali la comunicazione nel vostro budget?
R: Oregon Scientific ha sempre investito in modo convinto in comunicazione e marketing. Oggi questo settore rappresenta circa il 10% del fatturato dell’azienda.
D: Qual è il valore della branch italiana di Oregon Scientific rispetto al gruppo?
R: La branch italiana rappresenta il 50% del business di Oregon Scientific in Europa e circa il 25% a livello worldwide.
D: La crisi economica degli ultimi due anni sta avendo un peso nel vostro giro d’affari?
R: La ringrazio per la domanda e colgo così l’occasione per confermare che il nostro bilancio chiuso al 31 marzo 2010 (come tutte le aziende asiatiche ndr) , mostra un leggero incremento rispetto al fatturato dell’esercizio precedente, segno che i nostri prodotti “consumer” stanno reggendo anche in una difficile congiuntura economica, consolidando di fatto la quota di mercato.
D: Quali possibili aree geografiche potranno essere in futuro nuovi mercati interessanti?
R: Oregon Scientific è presente in Europa, In Asia, ìn Australia, nel Nord e Sud America, con proprie branch. Abbiamo poi distributori sparsi in altri paesi dell’est Europa, con una presenza quindi capillare sul territorio. I conti positivi ci portano a valutare comunque nuovi investimenti per consolidare o aumentare le quote di mercato anche dove siamo già presenti.
D: Un’ultima domanda, dopo il Round 2 di Monza potete dirvi soddisfatti della scelta di partnership con la Federmoto e il CIV?
R: Stiamo avendo un buon ritorno in termini di immagine e di soddisfazione generale, anche se siamo solo al secondo round del campionato. Per questo stiamo valutando con interesse l’ipotesi di proseguire anche nella prossima stagione l’esperienza del CIV.
La premiazione delle 5 pole position è stato ieri l’evento più atteso nel paddock di Monza. I piloti che partono oggi in prima posizione nelle 5 classi del CIV sono stati premiati dall’amministratore delegato di Oregon Scientific, Antonio Testi. Oregon è quest’anno “official time keeper” del CIV. (foto: una fase della premiazione)
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