Co-marketing: il brand Michael Phelps opportunita’ per le aziende sponsor
(da Sailbiz.it) – Ricordate questa foto, che ritrae Michael Phelps sul divano insieme all’ex ginnasta sovietica Larisa Latynina? Era una pubblicità di Louis Vuitton, per la quale il Cannibale rischiò di perdere le medaglie di Londra 2012, essendo comparsa su Twitter a Giochi in corso. Esempio cardine di una carriera, dal punto di vista commerciale, agli antipodi: un atleta capace di attirare grandi sponsor come raramente si è visto nel nuoto, come di perderli (o andarci vicino) per colossali sciocchezze.
Che scenda o meno di nuovo in vasca, Michael Phelps è l’icona del nuoto, pur con tutti i difetti (a livello di vita personale). Una cosa è certa: quando si muove attrae folle di fan (alla parti di altri sport professionistici statunitensi) e colossi del marketing fanno a gara per averlo accanto a sé. Non è solo un super campione, è soprattutto un personaggio. Essere leader e bucare gli schermi non è qualcosa che si affina con ore e ore di studio, è una dote innata. O la si ha o è meglio restare a concentrarsi sul nuoto. Certo rivederlo in gara a RIO2016 sarebbe una bella scommessa, sia per l’atleta a stelle e strisce sia per i suoi sponsor, vecchi e nuovi. Provare per credere.
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