(di Marcel Vulpis) – Nel panorama nazionale il punto di riferimento dei combat sports è il format “Oktagon“, nato nel 1996 da un’idea di Carlo Di Blasi (promoter di eventi sportivi e presidente del circuito Fight1). Negli anni è diventato il gala più importante d’Europa ed uno dei tre più al mondo di thai boxe, kick-boxing, MMA e savate (le quattro discipline del ring). Nel 2016 è stata siglata un’importante collaborazione con Bellator, emergente promotion americana, di proprietà di Viacom (multinazionale dell’entertainment mondiale). Attualmente Oktagonha stretto una partnership con il gruppo “Lion Fight” di Las Vegas.

Il prossimo 25 maggio, alla Candy Arena di Monza, si disputerà la 25ima edizione di Oktagon, con una carddi sfide di alto livello. Tra queste Davide Armanini opposto a Diego Calado, Mirko Fiumeri a Salvatore Castro, Armen Petrosyan a Jordan Watson, Monica Kovacic a Sveva Melillo, Veronica Vernocchi alla valdostana Martine Michieletto (per il titolo mondiale Iska), o ancora Raffaele Vitale a Mattia Faraoni. Per la prima volta in Italia, poi, il campione mondiale Manasak metterà in palio il titolo, nella categoria 55 kg (muay thai), contro lo spagnolo Kevin Martinez Bravo. La rassegna lombarda vede la presenza, nelle vesti di sponsor, di Rtl 102.5, Fisiocrem, Venum (l’azienda francese di figthwear ha come testimonial i fratelli Giorgio e Armen Petrosyan) e regione Valle d’Aosta.

Oktagon, nelle sue 24 precedenti edizioni, ha fatto registrare (a partire dal 2009) presenze comprese tra gli 8mila e i 14mila spettatori (come avvenuto a Torino nel 2016). In tv Oktagonè trasmesso in 142 Paesi. Ad oggi è la manifestazione di combat sports più longeva d’Europa, oltre che il luogo dove sono passati grandi campioni o si sono laureati quelli “emergenti”. Il format televisivo della kermesse è in onda, nella stagione in corso, su Mediaset-Italia2 e, in Nord America, su CBS Sport.