L’Enna Calcio ha vinto il Campionato “Eccellenza”(girone B), conquistando la promozione diretta in Serie D.

Il club ha condiviso, fin dal 2016, il “progetto aziendale di azionariato popolare” proposto dai Commercialisti Azienda Sport, di concerto con  l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Enna e, nell’ultima partita di campionato dello scorso 21 aprile, si è aggiudicata la vittoria contro l’Atletico Catania, riportando il risultato di 4 ad 1.

Circa tremila tifosi “giallo verdi” durante la partita hanno inondato gli spalti dello Stadio Gaeta testimoniando, con rinnovato entusiasmo e calore, supporto e condivisione delle strategie aziendali del proprio club.

Protagonisti del vincente campionato dell’Enna Calcio (che allo stato ha messo in fuori gioco il calcio business), risultano essere il presidente Luigi Stompo, l’amministratore delegato Fabio Montesano e l’Ordine dei Commercialisti di Enna, rappresentato da Marco Montesano.

La “governance aziendale” dell’Enna Calcio ha realizzato nel tempo un progetto sportivo che ha coinvolto il territorio, i propri tifosi, le aziende sponsor e gli enti pubblici.

Antonio Sanges (coordinatore Commercialisti Azienda Sport), ritiene che il successo aziendale sportivo del club “giallo verde” deve diventare un modello di riferimento per tutte le società sportive dilettantistiche che intendono soddisfare il principio della “sostenibilita’ economica”, rendendo il tifoso attore principale della propria squadra del cuore.

Antonio Opromolla (Commercialisti Azienda Sport) sottolinea l’importanza del  progetto di azionariato popolare attivato dall’Enna Calcio  che, in tema di calcio marketing,  ha modificato il profilo del proprio  tifoso,  trasformandolo da mero  consumatore finale del “prodotto calcio”  a protagonista attivo della vita sociale della propria squadra.

Oltre l’Enna Calcio, anche la Clivense, L’Aquila Calcio e Lebowski Firenze hanno attivato progetti di azionariato popolare in Italia al fine di promuovere, supportare  e valorizzare la partecipazione, diretta o indiretta, alla proprietà del capitale sociale e alla gestione delle società sportive da parte dei tifosi, favorendo una crescita virtuosa della cultura sportiva, nel rispetto dei princìpi di legalità.