Coni e Regione Lombardia in prima fila sul pronto soccorso sportivo nel convegno FMSI
Due le novità emerse dal Convegno sul Pronto soccorso sportivo defibrillato organizzato dalla Federazione medico sportiva italiana (FMSI), a Milano, nella sede della Regione Lombardia.
Il ministero della Salute, con Giovanna Romeo, ha annunciato che il decreto che prevede l’obbligo de defibrillatori per le società dilettantistiche, sarà presto midoficato soprattutto per venire incontro alle esigenze di quelle attività sportive, che si svolgono fuori da impianti. Inoltre è prevista la mappatura di tutti i defibrillatori sul territorio italiano per agevolarne l’impiego.
Il presidente della Fmsi, Maurizio Casasco, nel sottolineare come la sola defibrillazione non sia sufficiente visto che ogni disciplina sportiva ha i suoi rischi e che traumi e concussione cerebrale sono per lo sportivo molto più diffusi. Proprio per questo il protocollo FMSI serve a formare gli operatori sull’ampio spettro dei rischi sportivi.
La novità annunciata da Casasco è la realizzazione di un protocollo da diffondere con la modalità e-learning di pronto soccorso sportivo indirizzàto a quelle società, che avessero già ottenuto l’abilitazione all’uso del defibrillatore, ma non abbiano completato la formazione con il Pss (pronto soccorso sportivo). Apprezzate le conclusioni, che, al termine della giornata di lavori, hanno fatto il presidente del CONI Giovanni Malagò e quello della Regione Lombardia Roberto Maroni, che hanno valorizzato in particolare il ruolo indispensabile dei medici sportivi che fanno dell’Italia un esempio nel mondo.
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