Conte (5S) sul tema PNRR: Non va riscritto, al più rimodulato e serve un Recovery di guerra
“Le sanzioni alla Russia devono trovarci compatti e risoluti, perchè è impensabile modulare una risposta unitaria guardando alle rispettive convenienze dei vari Stati membri. Saremo all’altezza di questa nuova sfida solo se resteremo uniti e solidali all’interno dell’Ue» – ha dichiarato Giuseppe Conte – leader politico del Movimento 5 Stelle.
“Cosa farei al posto di Draghi? Siamo usciti dalla fase più buia della pandemia con una reazione forte dell’Europa intera, nel segno del debito comune. Il conflitto porterà a gravi contraccolpi sul piano energetico e forti ricadute economiche. Non sprechiamo tempo. Lavoriamo subito per un piano di Recovery di guerra. Non possiamo transitare da una pandemia a una guerra lasciando famiglie e imprese ad affrontare uno tsunami con l’ombrello. Il Pnrr? Non va riscritto, al più rimodulato. Ora però serve un Energy Recovery che offra uno scudo a difesa di cittadini e imprese che non possono rimanere stritolati nella tenaglia di bollette e caro-prezzi insostenibili. Nessun ritorno all’austerità». – ha proseguito l’ex premier italiano.
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