Conte in Nazionale e costa meno della coppia Prandelli-Sacchi. Vince la linea Tavecchio.
“Il contratto tra FIGC e Conte prevede un compenso allineato ai costi della precedente gestione, con un bonus per la qualificazione ad Euro2016, un ulteriore bonus in caso di miglioramento del ranking FIFA ed un ultimo e terzo bonus in caso di partecipazione ad Euro2016”.
Nel complesso l’ex tecnico juventino guadagnerà 3,6 milioni di euro netti (100 mila euro meno dell’ingaggio alla corte degli Agnelli). Ma superiore comunque a quello di Cesare Prandelli (1,7 milioni netti per un lordo vicino ai 3,2 mln).
L’operazione è il primo gol segnato da Carlo Tavecchio, il presidente “decisionista” della FIGC, che, in pochi giorni dalla sua elezione porta a casa il successo dell’operazione Conte a costi molto contenuti considerato anche il valore dell’allenatore pugliese. Il tutto è stato possibile grazie anche al supporto di Puma, che, di fatto pagherà parte del contratto di Conte, perché ritiene che la sua presenza al fianco del brand delle nazionali possa spingere in alto il valore stesso della partnership commerciale del valore di oltre 14 milioni di euro annui.
“La FIGC ha definito i termini di un nuovo rapporto di partnership commerciale con alcuni dei propri sponsor (a partire da Puma, nda), con termini assai innovativi per la internazionalizzazione del marchio Federcalcio”. Il contratto prevede anche l’utilizzazione dell’immagine del nuovo c.t. come testimonial, rendendo così possibile l’intera operazione.
Da ieri sera alle ore 20.18 Antonio Conte, ex allenatore della Juventus dei tre scudetti, è il nuovo c.t. della Nazionale italiana e coordinerà tutte le selezioni azzurre. Martedì la presentazione a Roma alle ore 11.30. Firmato un contratto biennale fino al 31 luglio 2016 (quindi il tecnico leccese seguirà gli azzurri per il processo di qualificazione ad Euro2016 ed eventualmente per tutto il torneo francese).
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