Copa Libertadores: torta da oltre 18 milioni di dollari da dividere tra River Plate e Flamengo
(di Lorenzo Vulpis) – La Copa Libertadores 2019 (organizzata dal CONMEBOL) è arrivata alle battute finali (mancano meno di 26 giorni). Dopo 154 incontri disputati (a partire dallo scorso 22 gennaio), sabato 23 novembre (ore 21.30 italiane), andrà in scena la finalissima tra il River Plate e Flamengo all’Estadio Nacional di Santiago del Cile. E’ la massima competizione di calcio sudamericana per club.
I campioni in carica sono proprio gli argentini del River Plate. Il bomber più prolifico il brasiliano del Flamengo, Gabriel Barbosa (7 reti fino alle semifinali).
Il River Plate ha superato in semifinale i rivali del Boca Juniors di Daniele De Rossi e Tevez; il Flamengo ha avuto la meglio sul Gremio. Per i rossoneri verdeoro è un gradito ritorno, 38 anni dopo i trionfi di Zico e Junior.
La scelta del Cile e dello stadio “Nacional”, come sottolineato dalla stessa Conmebol, è il risultato finale di un’attenta analisi. Sono stati presi in considerazione diversi parametri strategici: organizzazione, logistica, sicurezza, tecnologia, aspetti politici (anche se, proprio in questi giorni, il Cile è scosso da manifestazioni anti-governative, con oltre 1 milione di persone, nelle vie della capitale Santiago, pronte a protestare per la tutela dei diritti civili/politici “primari”), aspetti commerciali (sponsor/diritti tv), ecc.
Partecipare alla finale, per River Plate (Argentina) e Flamengo (Brasile) sarà un successo doppio. Non solo sotto il profilo sportivo, ma soprattutto a livello economico. La vincitrice del trofeo infatti incasserà 12 milioni di dollari USD, mentre i vice-campioni esattamente la metà (6 mln USD). Oltre a ciò, nell’accordo con gli organizzatori dell’evento, ci sarà una redistribuzione dei “ricavi da biglietteria” nella misura globale del 25% (da suddividere in parti uguali tra i due futebol club sudamericani).
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