Coppa Italia: Lega calcio segue il “consiglio” di Sporteconomy: Coca-Cola personalizza con l’adv virtuale una tribuna
Come anticipato dall’agenzia Sporteconomy, nei mesi del lockdown (e pubblicato sull’ultimo numero de “Il Calcio Illustrato” – magazine ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti – nella foto sotto), l’emergenza sanitaria sarebbe servita ai club per testare nuovi esperimenti a livello pubblicitario. Si gioca infatti a porte chiuse e gli stadi sono desolatamente nuovi. Da qui l’idea di personalizzare curve e tribune per sfruttare al massimo le superfici espositive a favore di vecchi e nuovi top partner. Una conferma di ciò è l’operazione di Coca-Cola (nella foto in primo piano), title sponsor stasera all’Olimpico di Roma della finale 2020 (73ima edizione) della Coppa Italia (si affrontano Napoli e Juventus). Un’operazione realizzata in tempi record dall’area marketing della Lega calcio Serie A.
L’azienda americana, produttrice di soft-drink, infatti ha brandizzato la tribuna Tevere con una maxi operazione di virtual advertising. Appare così un enorme marchio Coca-Cola (seppure integrato con il brand della Lega calcio) all’interno di una rappresentazione grafica che mostra migliaia di immagini di bandiere festanti (anch’esse virtuali) di colore rosso e bianco (rappresentano la visual identity del marchio Coca-Cola. Il nuovo offical partner della Lega calcio Serie A personalizza anche le panchine e i retroporta delle due squadre stasera in campo, per il primo trofeo dell’era Covid. Oltre a ciò ha a disposizione diversi giri Led a bordocampo nel corso del match. Sempre l’azienda di Atlanta aveva sponsorizzato l’ultima edizione della SuperCoppa di Lega (acquisendo i diritti dell’evento nei giorni precedenti il match).
L’operazione in esame è sicuramente vincente, perché il logo commerciale più visibile stasera in tv su Rai1, che trasmette in oltre 200 paesi l’evento calcistico tricolore. L’esperimento della Lega Serie A sarà sicuramente seguito da altri club. In quest’ultima stagione a rompere gli schemi era stato il Bologna FC, anche se con un’iniziativa più limitata come superficie espositiva (con il brand internazionale “One Express“).
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